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Cronaca

Bagnasco cappellano militare con baby pensione d'oro. Cei: «Solo 600 euro»

Polemiche sulla pensione da cappellano militare del cardinale Angelo Bagnasco. Circa 4mila euro mensili, ma fonti della Cei parlano di 600 euro

Pensioni d'oro e pensioni baby, argomento sempre molto caldo soprattutto in periodo di crisi economica. Nell'occhio del ciclone è finita la chiesa cattolica, in particolare per le pensioni dei cappellani militari: una spesa tutta a carico dello Stato italiano che a breve potrebbe diminuire sensibilmente ma fino ad ora pesa molto sul bilancio nazionale. Si stima che i costi arrivino a 9 milioni di euro.

La proposta annunciata dall'Ordinariato militare permetterà allo Stato italiano di risparmiare  fra tre e quattro milioni. La bozza del testo sarà presentata nelle prossime settimane e ad oggi i cappellani militari sono 158. Intanto però si è infiammato il dibattito sullo stipendio attuale.

Ad aggravare il tutto c'è la difficoltà di calcolare l'esatto ammontare dei vitalizi: l'Inpdap ha dovuto ammettere che non riesce a fornire cifre precise sulle pensioni ai cappellani, perché sono intergrati nell’esercito e di conseguenza rientrano nel computo generale. Ecco perché si parla di stime. E il balletto delle cifre non è di poco conto.

Chi ha fatto i conti in tasca all'arcivescovo di Genova parla di ben quattromila euro al mese per un attività di cappellano militare durata solo tre anni. Fonti della Cei avrebbero in mano cifre di gran lunga più basse, che si aggirano attorno ai 600 euro mensili.

Al di là della questione morale sugli emolumenti percepiti e tralasciando la questione di chi debba farsene carico (Stato o Chiesa), a scandalizzare è anche il fatto che non si possa conoscere con precisione la cifra esatta: la trasparenza da parte degli enti pubblici resta spesso ancora una chimera

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