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Cronaca

Autostrade, lunedì un piano per ridurre i pedaggi e chiudere cantieri entro luglio

Il presidente della Regione, Giovanni Toti, e il sindaco di Genova Marco Bucci hanno incontrato l'ad di Aspi, Roberto Tomasi, che ha assicurato azioni concreti per mettere in sicurezza il nodo ligure

Un “piano Marshall” per mettere in sicurezza le autostrade liguri, chiudere i cantieri in tempo per la stagione estiva e ridurre i pedaggi: è quello chiesto da Regione Liguria e promesso da Autostrade per l’Italia durante l’incontro che si è svolto martedì in prefettura.

«Abbiamo avuto un incontro con l’ad di Autostrade, Roberto Tomasi   - ha detto il governatore ligure Giovanni Toti - Sappiamo che c’è una situazione complicata soprattutto per quello che riguarda le gallerie, abbiamo chiesto perché non si sia lavorato di più e più in fretta in lockdown, e abbiamo chiesto di presentarci un piano massivo di interventi e riduzione tariffarie per la rete sino a quando tutto  non verrà messo in sicurezza».

Tomasi, dal canto suo, ha assicurato che «lunedì presenteremo il piano di gratuità sia per i residenti in regione sia per coloro che speriamo dovranno raggiungere la Liguria. Il piano di agevolazioni tariffarie e di gratuità è uno strumento ampio e finirà con la fine dei lavori e controlli di sicurezza attuati sulla rete, entro il 30 giugno».

Lunedì, dunque, Aspi presenterà il piano, che per Toti e Bucci dovrà essere «massiccio, breve, intenso» e in grado di «mettere finalmente il nostro territorio in sicurezza una volta per tutte».

«È stato un incontro molto importante - ha aggiunto il sindaco Marco Bucci - ho fatto presente le necessità del nodo di Genova, e cioè garantire l’estate per tutti, garantire il transito ai traghetti e l’accessibilità ai trasporti del porto, che deve continuare a crescere. Tutte queste esigenze sono state messe sul tavolo, e aspettiamo per lunedì il piano di attuazione».

Sull’importanza dei controlli in galleria (la questione è deflagrata con la chiusura della galleria Campursone II, sulla A12, che ha comportato la chiusura del casello di Genova Est per verifiche strutturali) è intervenuto anche il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi: «ntanto sull’importanza dei controlli si è pronunciato il procuratore capo Francesco Cozzi.

«Meno male che fanno i controlli alle gallerie, pazienza per i disagi. Altrimenti rischiamo quanto accaduto col Morandi - ha detto Cozzi - Meglio qualche chilometro di coda che altri morti. Se avessero fatto i lavori sul Morandi ci sarebbero stati disservizi, ma non i morti. Il problema andava risolto prima, sia per i viadotti che per i tunnel. Si tratta di non aspettare la roulette russa».

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