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Cronaca Cornigliano / Corso Ferdinando Maria Perrone, 22

Autostrade: «Contributi anche per imprenditori»; Ansaldo esclusa da 'zona rossa'

Ordinanza del sindaco Marco Bucci, che ridisegna la 'zona rossa' attorno ai piloni di ponte Morandi. Nel frattempo Autostrade, dopo aver versato contributi alle famiglie, si è detta pronta a fare lo stesso anche con i commercianti

I 750 lavoratori di Ansaldo Energia, in ferie forzate dopo il crollo di ponte Morandi, avvenuto lo scorso 14 agosto, possono rientrare a lavorare. Lo stabilisce un'ordinanza firmata dal sindaco di Genova Marco Bucci, che modifica la cosiddetta zona rossa intorno ai piloni rimasti in piedi del viadotto.

In particolare per l'area sotto il troncone ovest viene stabilito un nuovo limite di sicurezza: in base alle analisi di periti nominati dal Comune, si passa da 110 metri a 67,5 e quindi l'Edificio 1 di Ansaldo torna a essere agibile. Revocato il divieto di circolazione veicolare e pedonale in corso Perrone tra via Borzoli e il cancello di Ansaldo Energia (resta istituito il divieto tra il civico 71 e la rotonda di via Perini). Per il resto rimangono in vigore le altre misure, stabilite subito dopo il tragico crollo, che ha causato 43 vittime.

Autostrade: «Contributi economici anche per artigiani, commercianti e imprenditori della zona»

Autostrade per l'Italia ha comunicato che si farà carico anche delle esigenze economiche di commercianti, artigiani e imprenditori colpiti dalla tragedia di Genova che hanno le loro attività all'interno della zona rossa, in parallelo rispetto agli interventi a favore delle famiglie che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione in seguito al crollo del viadotto Polcevera e che si sono concretizzati finora nell'erogazione di contributi per le prime urgenti necessità per 165 nuclei familiari.

La società invita quindi artigiani, commercianti e imprenditori che hanno le loro attività all'interno della zona rossa a rivolgersi ai due Punti di contatto allestiti a Genova presso il Centro Civico del Buranello e presso la Scuola Caffaro - in collaborazione con il Comune di Genova e la Regione Liguria - per rappresentare le loro prime urgenti necessità, presentando richieste dettagliate che certifichino i danni che stanno subendo a causa delle conseguenze del crollo del viadotto Polcevera e le caratteristiche economiche delle attività impattate. Le richieste potranno essere inviate anche via mail all'indirizzo autostradepergenova@autostrade.it.

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