Arrestati spacciatori del Tigullio, operavano tra Lavagna e Chiavari

Si è conclusa con due arresti domiciliari e un obbligo di firma, la lunga indagine portata avanti ormai da due anni dalla Polizia di Stato Genovese sugli spacciatori del Tigullio.

A finire nei guai, un 59enne originario dell'Albania e due ragazzi italiani di 21 anni: le indagini hanno avuto inizio due anni fa a seguito delle segnalazioni sullo spaccio e il consumo di droga a Chiavari, nello specifico in via Privata Nostra Signora dell'Orto e nel centro storico di Lavagna, nei pressi del distributore automatico di bevande.

Il monitoraggio di un gruppo di ragazzi, soliti riunirsi nelle zone segnalate, ha permesso, in tempi differenti, di arrestare un ragazzo di 22 anni fermato ad agosto con più di un chilo di marijuana e poi, ad aprile, con 688 grammi di hashish, e un altro suo coetaneo, trovato in possesso sempre ad aprile di 7 chili di hashish.

Personale del Commissariato Chiavari, dopo aver eseguito le misure cautelari, ha effettuato con l’equipaggio di un’unità cinofila numerose perquisizioni domiciliari che hanno portato anche all’arresto di un 22enne che occultava nella propria abitazione 300 grammi di hashish e marjuana, bilancini, sostanza da taglio e 4.000 euro in contanti.