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Cronaca Arenzano / Strada Statale 1 Via Aurelia

Frana Arenzano, Anas: «Sistemazione definitiva? Non abbiamo titolo per intervenire»

L'ente, in una nota, torna a parlare della frana del 19 marzo, una storia che sembra davvero infinita

«Va precisato che per le opere di sistemazione definitiva del versante privato ora richieste, Anas non ha alcun titolo per poter intervenire». Così spiega Anas, in una nota, a proposito dei lavori (e dei ritardi) prima della riapertura completa della via Aurelia ad Arenzano, dopo la frana di marzo.

L'ente torna a parlare della frana del 19 marzo, una storia che sembra davvero infinita: «Per consentire la riapertura della strada e garantire la sicurezza del traffico, Anas ha elaborato un progetto di messa in sicurezza operando su aree private al di fuori della propria competenza, riservandosi la rivalsa sui proprietari dei fronti in frana. L’intervento è stato condiviso e cofinanziato dalla Regione Liguria. Il 7 settembre è stato riaperto a senso unico alternato il tratto stradale. Il 14 dicembre 2016 tutti i lavori sono stati completati e la strada è stata messa in sicurezza. Tuttavia la Procura della Repubblica, con Provvedimento di dissequestro condizionato del 19 dicembre 2016, ha richiesto l’esecuzione di nuovi ulteriori interventi per poter consentire la riapertura a doppio senso di circolazione».

Le opere necessarie si riferiscono alla stabilizzazione di un tratto di versante di proprietà privata, esterno all'area interessata dalla frana del marzo scorso, oggi consolidata. «Per tale tratto, che comprende il compluvio terminale del Rio Giano, risulta infatti che il proprietario non abbia mai realizzato l’intervento di sistemazione progettato, già autorizzato dal Comune e parzialmente finanziato dalla Regione. Per far fronte anche a questa situazione, Anas ha già realizzato, sul margine del piazzale privato posto al piede del versante, un muro di contenimento provvisorio in blocchi di calcestruzzo, opportunamente dimensionato e rinforzato con cavi in acciaio ad alta resistenza. Proprio in virtù delle garanzie offerte dall’opera di contenimento provvisoria per la messa in sicurezza della strada, Anas aveva richiesto il dissequestro dell’intera carreggiata».

In conclusione, Anas precisa: «Per le opere di sistemazione definitiva del versante privato ora richieste, Anas non ha alcun titolo per poter intervenire. Queste opere ricomprendono infatti addirittura la regimentazione idraulica del rio Giano a monte del pendio, di cui devono farsi carico privati, Comune, Regione e Autostrade, come peraltro rilevato dallo stesso Sostituto Procuratore. Anas ha provveduto a notificare le prescrizioni impartite dalla Procura a tutti i soggetti chiamati a intervenire sul versante e sul Rio, diffidandoli alla pronta realizzazione delle opere richieste, e continuerà a farsi parte attiva per la risoluzione del problema, d’intesa con la Regione».

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