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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Over 65 e rinnovo della patente, la proposta: «Un gruppo di esperti per le valutazioni»

Il progetto, già presentato in Regione, arriva dall'Ordine degli Psicologi della Liguria: un pool di specialisti che possano effettuare le visite e rilasciare referti che abbiano valore di legge

Un progetto già presentato in Regione, e in attesa di approvazione, per facilitare l’iter di richiesta del rinnovo della patente da parte degli over 65 in concomitanza con un’accurata visita da parte di specialisti, il cui referto avrebbe la stessa valenza di uno emesso da una struttura pubblica, come vuole la legge. E’ l’idea presentata durante il convegno “Anziani alla guida”, organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Liguria e andato in scena nella giornata di venerdì all’Istituto Nautico San Giorgio.

«La nostra idea è quella di proporre alla Regione una convenzione per l’accreditamento di professionisti qualificati nel rilascio dei referti richiesti dalla Commissione per il rinnovo della patente di guida, per ovviare alle carenze di organico all’interno dei servizi pubblici, accorciare le liste di attesa e adottare un protocollo di valutazione omogeneo per tutto il territorio», ha spiegato Lisa Cacia, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Liguria, durante un incontro in cui sono stati i dati di Istat e Arci a dipingere un quadro allarmante.

I tassi di mortalità stradale sensibilmente più alti riguardano infatti proprio le fasce di età più elevate: con un coefficiente di 223,1 su un milione, il dato di 80-89enni morti in incidenti stradali è il più alto registrato, nettamente superiore anche a quello dei 20-29enni, che è pari a 160,7 su un milione. Se a tutto questo si aggiunge che il 21% degli italiani (vale a dire circa 12 milioni di persone) ha compiuto almeno 65 anni, che il 13% possiede ancora una patente di guida e che ogni anno il 15% degli automobilisti over 65 rimane coinvolto in incidenti, appare evidente la necessità di dedicare maggiore attenzione alle visite per il rinnovo della patente. 

Che l’iniziativa parta dalla Liguria, inoltre, non stupisce: nelle ultime due settimane si sono verificati due gravi incidenti che hanno coinvolto automobilisti over 65, di cui uno mortale, in cui il conducente aveva più di 80 anni. Se all’equazione si aggiunge il fatto che la Liguria è la Regione più anziana dal punto di vista demografico, la natura burocratica (e non solo) del problema emerge chiaramente: sono sempre di più gli over 65 che scelgono di continuare a guidare, e tenuto conto del fatto che sino ai 70 anni la frequenza delle visite è ogni 5 anni, tra i 71 e gli 80 ogni 3 e dopo gli 80 ogni 2, le richieste di visita per il rinnovo sono aumentate esponenzialmente, rendendo difficile a una struttura pubblica far fronte alle richieste.

La norma europea prevede infatti che in caso di dubbi sulla possibilità o meno di rinnovare, in presenza di particolari patologie o di sospetto rischio, la commissione medico legale possa rimandare il richiedente a uno specialista dei disturbi cognitivi, che emetterà un referto che avrà valore di legge. La difficoltà maggiore sta nel fatto che questo specialista deve necessariamente essere impiegato in una struttura pubblica, pena l’invalidità del referto.

Da qui la decisione di presentare all’assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, un progetto che prevede l’istituzione di un pool di specialisti riconosciuti dalle istituzioni e dalla commissione medico legale, che allo stesso prezzo della visita in ospedale (che rimane a carico del richiedente rinnovo) possano ricevere anche nei loro studi, effettuare una visita accurata e approfondita ed emettere un referto che abbia validità di legge. Allo stesso tempo, l’idea è quella di fornire sostegno psicologico a chi non si veda rinnovata la patente, per accompagnarlo in un percorso difficile da accettare ma necessario per tutelare la sicurezza e l’incolumità sociale.

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