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Cronaca

«Tursi depenalizza l'abbandono degli animali», associazioni sul piede di guerra

Lipu, Wwf, Legambiente, Enpa e molte altre unite e compatte per protestare contro le modifiche al regolamento proposte dall'assessore Porcile: marcia sul Comune il prossimo 13 dicembre

Associazioni animaliste sul piede di guerra in vista della votazione in consiglio Comunale di alcune modifiche al regolamento per la tutela e il benessere degli animali, proposte dall’assessore all’Ambiente, Italo Porcile

In particolare, Lipu, Legambiente, WWf ed Enpa, soltanto per citare alcune delle associazioni che hanno aderito alla protesta, si sono scagliate contro la decisione di depenalizzare il reato di abbandono, sostenendo che nel testo presentato da Porcile sarebbe prevista soltanto una sanzione amministrativa che va da un minimo di 80 a un massimo di 500 euro (con pagamento ridotto, 160 euro) per chi decide di abbandonare un animale (il codice penale, all’articolo 727, prevede l’arresto sino a un anno e un’ammenda che va dai mille ai diecimila euro), e in generale contro un nuovo regolamento che, fanno sapere le associazioni, «tutela gli interessi di chi vende animali, degli allevatori amatoriali di cani e gatti, del mondo dell’ippica e di coloro che, indisturbati, continueranno a detenere cani alla catena, cavalli immersi nel letame non rimosso e segregati nei box”.

«Purtroppo abbiamo avuto solo un cartaceo con le motivazioni degli uffici per le quali hanno cassato o stravolto la maggior parte delle nostre proposte - hanno fatto sapere le associazioni, riferendosi alle richieste di modifica al nuovo regolamento inviate agli uffici comunali perché venissero analizzate durante le commissioni consiliari dello scorso 20 ottobre - Basta leggere con attenzione le motivazioni riguardanti il rigetto delle nostre proposte su commercio e sanzioni per rendersi conto che per l’assessore Porcile i commercianti (di animali, ndr) sono una specie super protetta. La maggior parte delle motivazioni utilizzate per cassare i nostri emendamenti non hanno alcun riscontro né normativo, né di buon senso»

La delibera firmata da Porcile, che sempre a detta dei rappresentanti delle associazioni avrebbe rifiutato di incontrarli e aprire un tavolo di confronto nonostante gli inviti provenienti dall’unanimità dei consiglieri, sarà discussa in consiglio Comunale martedì 13 dicembre, giorno in cui gli animalisti arriveranno in massa a Tursi proprio per protestare e far sentire la loro voce (a chi non potrà partecipare, le associazioni hanno invitato a mandare una mail a gabsindaco@comune.genova.it e assambiente@comune.genova.it): «Più siamo, più forte sarà il segnale. Quello di Porcile sarà anche un grande regalo alla città di Genova, ma gli animalisti e ambientalisti si ricorderanno delle suo regolamento al momento di votare».


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