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Cronaca

Amt, maxi verifica intensiva contro i "portoghesi": «Controlli in tutta Genova»

Un centinaio i controllori impiegati giovedì sui mezzi e alle fermate delle linee cittadine per contrastare il fenomeno dei "furbetti" che viaggiano a scrocco

«Il messaggio che deve passare è: il biglietto va pagato». E per diffonderlo, Amt e Comune hanno unito le forze per una giornata di controlli straordinari alle fermate e sui bus delle linee cittadine finalizzati a scovare - e multare - i cosiddetti “portoghesi”.

Circa un centinaio, tra Polizia Locale e verificatori Amt, gli uomini che giovedì si sono piazzati alle fermate dei diversi quartieri per controllare che i passeggeri siano in possesso del biglietto, con 5 differenti "modalità": verifica ordinaria, in borghese, mirata, intensiva e ad alta visibilità, dislocati in 4 diverse zone della città. L'operazione è partita con due verifiche intensive in centro e a levante, alle fermate di via Roma e alle due di corso Buenos Aires all’altezza di Corte Lambruschini. Nel pomeriggio altri due gruppi allargati di verificatori hanno controllato altri punti, e in contemporanea sono state organizzate altre verifiche mirate e in borghese che interessano sia la metropolitana sia altri assi di collegamento bus.

Anche l’assessore comunale alla Mobilità, Stefano Balleari, e l’amministratore unico di Amt, Marco Beltrami, hanno voluto partecipare presentandosi alla fermata di via Roma a inizio mattinata: «Vogliamo far capire una volta di più che bisogna pagare i biglietti, ed è per questo che supportiamo Amt in queste iniziative - ha detto Balleari - Uhn buon servizio passa anche attraverso il pagamento del biglietto, che tra l’altro a Genova ha un costo decisamente più basso rispetto a molte città italiane. Abbiamo abbonamenti che rendono il costo ancora più basso: il biglietto va pagato anche in segno di rispetto verso chi lo paga ogni giorno». 

Alle ore 13 risultavano controllati con le due verifiche intensive 3.588 passeggeri, per un totale di 187 sanzioni, pari a un tasso di evasione del 5,2%: la multa, per chi viene trovato senza, è di 40 euro se pagata direttamente al controllore (che è stato dotato di pos appositamente per facilitare i pagamenti), cifra che può salire sino a 220 se si lasciano passare due mesi senza saldare.

Recentemente Amt ha anche avviato i primi procedimenti penali verso i cosiddetti “evasori seriali”, persone più volte sorprese senza biglietto e destinatarie di diverse cartelle esattoriali inviate alla luce del mancato pagamento.

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