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Cronaca

Controllori Amt sono «pubblici ufficiali»: a bordo arrivano gli avvisi

Se qualche passeggero irruente aggredisce i poliziotti amministrativi l'azienda si costituirà parte civile

I controllori sono pubblici ufficiali e sugli autobus sono apparsi i cartelli che avvisano dei termini di legge che s'infrangono in caso di aggressione. Il provvedimento nasce per porre un freno all’escalation di violenza a bordo segnalata più volte all’azienda. Perciò ora, col nuovo status di poliziotti amministrativi, se qualche passeggero irruente aggredisce un controllore, l'azienda metterà a disposizione i legali e si costituirà parte civile. 

Un passo avanti per la sicurezza commenta Marco Marsano: «Adesso attendiamo la presentazione di ottanta nuovi bus, sui quali sarà montata la videosorveglianza studiata da Leonardo che ricalca il nostro famoso 'Kit Sicurezza' - spiega il rappresentante sindacale di Orsa Tpl Genova - aspettiamo inoltre che l'azienda, come promesso al nostro ultimo incontro, attivi, ove presenti, le roadscan (le telecamere anteriori che puntano all'esterno) e le telecamere interne visto che il nullaosta da parte del Garante della privacy dovrebbe essere arrivato così come i cartelloni di avviso videosorveglianza». 

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