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Cronaca

"Gaffe" di Amt nella campagna anti evasione: il biglietto è timbrato al contrario

Nel corso della giornata Amt ha poi aggiornato le immagini cambiando il verso al biglietto

Amt lancia la nuova campagna di comunicazione “L’autobus è fatto di biglietti”, per ribadire l’importanza di viaggiare in regola e garantire così un trasporto pubblico efficiente a servizio di tutta la città. Piccola gaffe, però, nelle immagini che saranno affisse in giro per la città e sui mezzi pubblici, dove si vede una mano che timbra il biglietto al contrario, un comportamento da non imitare per non incorrere in incomprensioni e sanzioni. In seguito alla nostra segnalazione Amt ha cambiato le immagini della campagna pubblicitaria "girando" il biglietto.

Due i messaggi forti lanciati della campagna: il valore etico di pagare un servizio di cui si usufruisce e il rischio che si corre nel frodare l’azienda, che va dalla sanzione amministrativa alla denuncia penale. Il primo messaggio è incentrato sul concetto che tutti contribuiamo all’esistenza del trasporto
pubblico se viaggiamo regolarmente sui mezzi pagando il titolo di viaggio. Non solo una campagna contro l’evasione tariffaria quindi, ma molto di più; con il claim “Se fai la tua parte rendi possibile la nostra” si sensibilizza una stretta collaborazione, dettata dal senso civico, tra Amt, i cittadini genovesi e tutti gli utilizzatori del trasporto pubblico. Il messaggio era accompagnato da una grafica dove, come detto, balza all'occhio l'errore di timbratura.

La campagna propone nel secondo messaggio “Viaggiare a scrocco non è una leggerezza” un ulteriore punto di vista, rivolto a quanti tentano di viaggiare senza pagare. In questo caso si tratta di una Call-to-action: un invito a riflettere sui rischi che l’evasore corre a viaggiare senza biglietto e ad agire quindi di conseguenza pagando il dovuto per il viaggio. Si ricorda, in maniera decisa, che viaggiare “a scrocco” non è un atto privo di conseguenze, il rischio di incorrere in sanzioni è molto elevato considerate le costanti verifiche di Amt, e che il percorso sanzionatorio per i “portoghesi seriali” può anche portare alla denuncia. Anche in questo caso nell'immagine si notava la timbratura dalla parte sbagliata.  

“L’autobus è fatto di biglietti” è una campagna capillare che sarà diffusa progressivamente da oggi sull’intera rete e sui diversi sistemi gestiti da Amt: saranno oltre 770 le affissioni tra cartelli, poster, vetrofanie e adesivi presenti per due mesi su bus, metropolitana, funicolari e ascensori. A partire dai primidi  marzo, inoltre, saranno distribuiti un milione di biglietti ordinari da 100 minuti personalizzati con l’immagine della campagna per rinforzare in maniera capillare il messaggio.

La lotta all’evasione tariffaria è uno degli obiettivi prioritari di AMT; questa campagna si inserisce nel piano di contrasto all’evasione che l’azienda sta portando avanti in collaborazione con il Comune di Genova. Il programma prevede, tra le altre iniziative, verifiche intensive che vengono svolte ogni settimana in tutti i quartieri della città e con diverse modalità (a titolo di esempio: nelle ore diurne, serali, notturne, con gruppi numerosi di Verificatori, in borghese, su più fermate
contemporaneamente, su linee e servizi specifici). Le azioni intensive si sommano alla verifica ordinaria che tutti i giorni viene svolta sui servizi gestiti da AMT, con l’obiettivo di tutelare quanti pagano regolarmente il viaggio con i mezzi pubblici.

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