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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Prà / Via II Dicembre 1944

Ambulatorio al Cep, il progetto presentato in primavera ma non ancora partito

Il progetto, presentato la scorsa primavera, prevedeva uno studio medico attrezzato, moderno e senza barriere architettoniche

Il progetto dell'ambulatorio del Cep - presentato mesi fa ma di fatto ancora fermo - deve andare avanti, ne è convinto il consigliere comunale Fabio Ariotti (Lega), nato e cresciuto a Ca' Nuova, zona che accoglie circa 10mila persone. 

"L'apertura di un ambulatorio in via 2 Dicembre 1944, proprio nella piazza principale, fortemente richiesto dai cittadini, sia un traguardo fondamentale da raggiungere" ha detto in Aula Rossa presentando una mozione sul tema.

Il progetto, presentato la scorsa primavera, prevedeva uno studio medico attrezzato, moderno e senza barriere architettoniche: "Asl si è espressa favorevolmente così come Regione e Arte proprietaria del locale. Con la mia mozione approvata oggi all’unanimità in Consiglio comunale ho chiesto al Comune di attivarsi con Asl 3 e Regione per far partire i lavori, perché ad oggi l’ambulatorio continua a mancare e anche la farmacia fa fatica a rimanere aperta. Da un anno e mezzo manca un medico nel quartiere. Pediatri e alcuni medici sono già pronti a venire a lavorare nel nuovo ambulatorio. È necessario riavere al più presto questo servizio essenziale per una zona fra l’altro abitata anche da molti anziani e disabili. Un servizio fondamentale per la salute che ridarebbe anche vita alle poche realtà commerciali che ancora sono presenti".

Sulla mozione sono stati presentati anche un ordine del giorno della consigliera Bruccoleri (Genova Civica) e sei emendamenti, di cui 5 del consigliere Bruzzone (Europa Verde) e uno della consigliera Bruccoleri. Nel suo ordine del giorno Bruccoleri ha espresso soddisfazione per la mozione: "Si parla troppo poco di problemi sanitari. Andiamo incontro ad una sanità sempre più privata; gli interventi degli ambulatori e dei farmacisti possono salvare la vita delle persone, perché sono il primo presidio sanitario che molti cittadini incontrano. Per raggiungere un medico non si possono prendere due o tre autobus. Il sindaco, che è garante della salute dei cittadini, deve prendersi a carico il progetto di questo ambulatorio con medico e infermieri". Sono stati poi illustrati i sei emendamenti. "La competenza è della Regione Liguria - dice il consigliere Bruzzone - bene sollecitare il sindaco, ma evidenziamo anche la responsabilità politica. Diamoci un obiettivo nelle impegnative. Manca una progettualità: se sollecitiamo la politica a fare qualcosa, poi vorrei un impegno più preciso e il monitoraggio in una commissione ad hoc, per capire cosa sia stato fatto".

Gli emendamenti sono stati in parte accolti dal proponente e in parte appoggiati dalla giunta. Ha risposto in aula l’assessore Lorenza Rosso: “Riguardo l’ordine del giorno della consigliera Bruccoleri il parere è negativo, in quanto il sindaco non è garante della salute dei cittadini, se non in caso di emergenza sanitaria. Sulla mozione, invece, il parere è favorevole perché è corretto che il comune di Genova si faccia portavoce presso la Regione per sollecitare l’inizio dei lavori all’ambulatorio di Ca' Nuova". La mozione emendata con parere favorevole della giunta è stata approvata all’unanimità, con 36 voti favorevoli.

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