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Cronaca

Incontrava l'amante in orario di lavoro, dipendente Amiu licenziato

Svolta inaspettata nel processo per il licenziamento di un dipendente Amiu. La sua ex amante si è presentata davanti al giudice e ha confessato, con tanto di registrazioni audio: i due stavano insieme insieme anche durante i turni di lavoro di lui

Mai far arrabbiare l'amante: lo ha imparato a sue spese un dipendente di Amiu, "incastrato" dall'ex amante che ha portato in tribunale le prove del fatto che l'uomo, anziché andare a lavorare, si concedeva parecchie scappatelle con lei.

Per capire cosa è successo bisogna tornare indietro di qualche mese, quando Amiu decide di liceziare un netturbino ritenuto "poco efficiente". Tra una prova e una segnalazione, l'azienda in realtà nutre già più di qualche semplice sospetto sul motivo di questo calo di efficienza. Lui naturalmente non ci sta, e il caso finisce in tribunale.

Qualche tempo dopo, il colpo di scena quando una donna si è presentata davanti ai giudici con registrazioni audio inequivocabili. Dai file emerge che l'uomo, pur in orario di lavoro, passava anche fino a tre ore con la donna (sulle sei complessive di turno), utilizzando a volte il furgone aziendale come location per i loro incontri hard.

Poi la storia finisce: lei è sposata e non gradisce le continue attenzioni di lui, che invece non si rassegna e continua a cercarla. Alla fine, dopo ripetuti avvertimenti, è stata proprio la donna a fornire un dettagliatissimo dossier di elementi che ricostruiscono la storia clandestina, durata più di un anno, nel corso del quale praticamente sempre lui si assentava dal lavoro. Prove che si incrociano con gli elementi che avevano già convinto l'azienda a porre fine al rapporto di lavoro, e che hanno convinto i giudici a dare ragione ad Amiu.

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