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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Una canzone per Genova, la Siae scende in campo per gli alluvionati

Il presidente Gino Paoli ha annunciato l'arrivo di un sito dove sarà possibile ascoltare gratuitamente i classici della tradizione musicale ligure, e una donazione di 600mila euro in favore degli esercizi commerciali più colpiti

La Siae e Gino Paoli scendono in campo per dare una mano a Genova e alla sua provincia, duramente colpite dalle alluvioni di ottobre e novembre e ancora al lavoro per rialzarsi, dando vita a un progetto che unisce musica e solidarietà.

A partire da lunedì 15 dicembre debutta online UnaCanzonePerGenova.it, un sito che mostra la mappa del capoluogo ligure suddivisa per canzoni: sarà sufficiente passare il mouse su strade e piazze per ascoltare gratuitamente classici come ‘Dolcenera’ di Francesco De André, ‘O frigideiro’ di Bruno Lauzi, ‘La musica che gira intorno’ di Ivano Fossati, ‘Riviera’ di Umberto Bindi, e ’Quattro amici e ‘La gatta’ dello stesso Paoli, presidente della Siae. Fianco a fianco con la tradizione musicale genovese anche gli artisti liguri emergenti, per un repertorio che conta in totale 36 brani.

Un regalo di Natale inaspettato, cui sarà affiancata una donazione di 600mila euro da devolvere agli esercizi commerciali di Genova e Chiavari maggiormente colpiti dall’alluvione, che la società ha deciso di fare alla città non soltanto per dare un aiuto concreto, ma anche per dimostrare che “non siamo solo quei tipi per i quali ci vogliono far passare, non siamo esattori di denaro che non ci appartiene, chiediamo denari per distribuirli agli autori e farli rimanere indipendenti”, come ha spiegato il cantautore.

“Abbiamo deciso di stanziare una somma importante, soldi privati dei nostri autori ed editori, e di darli ai tanti piccoli commercianti che hanno subito la tragedia dell’alluvione e che hanno difficoltà a riaprire i loro negozi  e a pagare i mutui”, ha proseguito Gaetano Blandini, direttore generale di Siae, aggiungendo che “siccome l’ipocrisia non è nel nostro dna, daremo i soldi a quelli che utilizzano in modo legale il nostro repertorio, quindi ai nostri datori di lavoro, dando valore al ruolo degli autori ed editori”.

Un contributo verrà versato inoltre alla comunità di Don Gallo per favorire il ripristino della comunità di Mignanego, gravemente danneggiata dall’alluvione, a una palestra di Marassi per ragazzi e famiglie meno abbienti e a un centro medico di Brignole, distrutto dalla furia del Bisagno.

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