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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Alluvione 2014, Raffaella Paita indagata per "mancata allerta"

La procura contesta all'assessore alla Protezione civile e candidata alle Regionali per il Pd il fatto che la notte del 9 ottobre la sala operativa sia rimasta chiusa sino alla mezzanotte

Raffaella Paita, candidata del Pd alle imminenti elezioni regionali per la presidenza della Liguria e assessore alla Protezione civile, è indagata dalla Procura di Genova nell'ambito dell'inchiesta sull’alluvione che ha colpito il capoluogo ligure lo scorso 9 ottobre, durante la quale ha perso la vita l’infermiere Antonio Campanella.

L’accusa è quella di “mancata allerta”: la Procura contesta a Paita che quella sera, nonostante le piogge torrenziali e le previsioni meteo sfavorevoli, la sala operativa della Protezione Civile, che avrebbe dovuto coordinare i soccorsi e monitorare la situazione, rimase chiusa sino alla mezzanotte, per poi riaprire una volta che le cose erano ormai sfuggite di mano.

A coordinare l’inchiesta sono i pubblici ministeri Gabriella Dotto e Patrizia Ciccarese, che già lo scorso novembre avevano sentito Raffaella Paita in un lungo colloquio durante il quale l’assessore alla Protezione civile aveva assicurato di essere rimasta presente in sala operativa tutta la notte. Insieme con lei è stata iscritta nel registro degli indagati anche Gabriella Minervini, allora direttore della Protezione civile, che ha ricevuto il secondo avviso di garanzia emesso dalla Procura.

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