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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Alluvione 2011, concluse le arringhe della difesa: sentenza il 14 ottobre

Con la discussione dell'avvocato di Gianfranco Delponte, i legali degli imputati nel processo in cui è coinvolta anche Marta Vincenzi hanno concluso. E si aspetta la sentenza

E’ attesa per il 14 ottobre la sentenza del processo sull’alluvione del 4 novembre 2011, che costò la vita a 6 persone e che vede imputati l’ex sindaco di Genova, Marta Vincenzi, l'ex assessore comunale Francesco Scidone, e i tre dirigenti comunali Gianfranco Delponte, Pierpaolo Cha e Sandro Gambelli. Tutti sono accusati di omicidio plurimo colposo, disastro colposo e falso, quest’ultima accusa riguardante i verbali “taroccati” emessi per modificare gli orari di intervento.

Ieri a Palazzo di Giustizia si è presentata in aula proprio la Vincenzi, per assistere all’arringa difensiva del suo avvocato, Stefano Savi. Che davanti ai giudici ha chiesto l’assoluzione per la sua cliente, sostenendo che l’ex sindaco non avrebbe potuto fare più di quanto ha fatto per mancanza di informazioni da parte dei tecnici sul campo, che avevano ruoli operativi e di conseguenza avrebbero dovuto comunicare un quadro più preciso di quanto stava succedendo prima dell’esondazione del Fereggiano, che costò la vita a quattro donne e due bambine.

Oggi in aula è stato invece il turno dell’avvocato Romano Raimondo, difensore di Gianfranco Delponte, che ha concluso la tornata delle arringhe difensive. Il procedimento tornerà in aula il 29 settembre per la replica del pubblico ministero, Luca Scorza Azzarà, che per la Vincenzi ha chiesto una condanna a 6 anni e un mese di reclusione. Poi la parola tornerà agli avvocati degli imputati e del Comune, rappresentato dallo studio Vernazza e citato come responsabile civile, sino al 14 ottobre. Quando dovrebbe arrivare il verdetto.

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