rotate-mobile
Cronaca

Meteo: allo studio un sistema di allerta che coinvolga le autorità portuali

L'obiettivo è allargare il sistema di allertamento e includere anche i bacini portuali, come più volte richiesto anche dai lavoratori. La Fondazione lavorerà anche a un'app per inviare sms a tutti i dispositivi attraverso il gps

Una nuova app in grado di inviare messaggi sulle allerte meteo a tutti gli smartphone presenti in una determinata zona, e di interagire anche con le autorità portuali: ci sta lavorando la Fondazione Cima, che ha deciso di sperimentarla proprio in Liguria nel 2019.

Il Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale, che ha sede a Savona, ha deciso di ribattezzare il sistema “It Alert”, e di lavorare in parallelo a una tecnologia che permetta l’interazione con le autorità portuali, come confermato nel corso di un consiglio di amministrazione cui ha preso parte anche il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

Porto, la richiesta dei lavoratori: «Stop alle attività in allerta rossa»

«La Fondazione Cima è un partner indispensabile, uno strumento scientifico e tecnologico che fa progredire continuamente il nostro sistema - ha detto l’assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone - Ho posto all'attenzione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione due temi nuovi emersi nelle ultime emergenze idrogeologiche. Il primo: coinvolgere la Fondazione nel percorso che dovrà portare le autorità portuali ad avere un piano di protezione civile che parli con le nostre allerte. È un tema già dibattuto in Consiglio regionale, su cui i sindacati e le autorità portuali stesse hanno chiesto alla Regione Liguria di fare da coordinamento. Abbiamo bisogno della codifica di un livello di rischio che dialoghi con il nostro sistema di allertamento: i due sistemi oggi non si parlano ed è una criticità evidenziata proprio dall'ultima emergenza». 

Il secondo tema riguarda invece uno dei territori più pregiati ma anche più fragili della nostra, le Cinque Terre, per cui è necessario prevedere un piano di allerta e protezione che coinvolga anche i tantissimi turisti che ogni anno le visitano: «Ho chiesto alla Fondazione Cima di cominciare nel 2019 a mettere in campo alcune azioni che siano funzionali a un piano di protezione civile più ampio che parli con quelli comunali e che sia uno strumento utile ai sindaci e al Parco per gestire i flussi nel territorio in caso di allerta. A questo si aggiunge anche la sperimentazione sulla app It Alert, che riguarderà tutta la Liguria. Nelle Cinque Terre sarà utile soprattutto per raggiungere i molti stranieri».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Meteo: allo studio un sistema di allerta che coinvolga le autorità portuali

GenovaToday è in caricamento