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Cronaca

Maltempo, valle Stura in ginocchio. Caos treni, sospesa la circolazione

Allerta arancione sino a mezzanotte, poi gialla sino alle 8 di martedì. A Sestri Ponente una frana in salita Briscata ha isolato 24 persone, la Valle Stura cede sotto il temporale e la collina scivola su un condominio

Il maltempo continua a bersagliare la Liguria, e dopo il breve e violento passaggio temporalesco tra la notte di domenica e il primo mattino di lunedì, la Protezione Civile Regionale ha deciso, sulla base delle previsioni, di declassare l’allerta rossa ad arancione a partire dalle 13, prolungandola però sino alle 8 di martedì con livello giallo. 

Allerta meteo, allagamenti e frane nel ponente

La perturbazione non ha però lasciato la Liguria né Genova: intorno alle 14 un violento temporale ha investito il territorio tra Sestri Ponente e Pegli, con conseguenti strade allagate e rivi ingrossati. Occhi puntati, in particolare, sul Cantarena e sul Chiaravagna, in piena: nel primo pomeriggio (quando la pioggia torrenziale ha battuto più forte), alcuni rivi della val Varenna e a Pontedecimo sono in alcuni punti usciti dagli argini, provocando allagamenti.

A fine giornata il terreno zuppo ha ceduto a Sestri Ponente, in salita Briscata, che è stata chiusa con solo passaggio pedonale. A monte della strada 14 famiglie, per un totale di 24 persone, sono state aiutate a portare l'auto a valle per muoversi al meglio. Martedì mattina, ha reso noto il consigliere delegato alla Protezione Civile, Sergio Gambino, verranno attivate le procedure per i lavori in somma urgenza.

Allerta meteo, situazione critica nell'entroterra: Valle Stura in ginocchio

Critica la situazione in particolare in valle Stura e in valle Scrivia. A Rossiglione, in particolare, la situazione è molto preoccupante, tanto che la sindaca Katia Piccardo ha invitato i cittadini a «non uscire di casa». Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco: decine le persone evacuate a causa di una frana che si è abbattuta su un condominio. Un uomo che si trovava al pianterreno è stato investito dal cedimento ed è stato estratto dai vigili del fuoco di Multedo, presenti sul posto. Soccorso, è stato portato in ospedale e le sue condizioni non sono gravi, ma il palazzo è stato dichiarato inagibile sino a quando il fronte franoso non sarà messo in sicurezza.

«Situazione ancora critica a Rossiglione, dove continua a piovere e un rione è rimasto isolato a causa di un sottopasso allagato - ha scritto il governatore ligure, Giovanni Toti, intorno alle 22.30 - Circa 500 persone sono in sicurezza nelle loro case, che al momento però sono raggiungibili solo a piedi: sul posto sono già in azione i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco e domani mattina alle 11 con l’assessore Giampedrone faremo un sopralluogo nelle zone più colpite del comune»

Rossiglione, la collina frana sul condominio: 30 persone evacuate | Foto

Caos treni, linee ferroviarie interrotte sino a martedì mattina

Gli allagamenti hanno costretto anche alla chiusura di diverse linee ferroviarie: la circolazione, dalle 17.15, è sospesa sulla linea Torino - Genova in direzione Genova, per allagamento della sede ferroviaria tra le località di Novi Ligure ed Arquata Scrivia; sulla linea Milano - Genova, sempre in direzione Genova, per allagamento della sede ferroviaria tra le località di Tortona ed Arquata Scrivia; e sulla linea Genova - Acqui Terme per allagamento a Rossiglione.

La circolazione, poco dopo le 20.30, è stata ufficialmente sospesa fino a martedì mattina «per il protrarsi del maltempo e delle abbondanti precipitazioni piovose nelle zone tra Liguria e il Piemonte che, nell’alessandrino e nell’ovadese,  sta provocando allagamenti della sede ferroviaria».

«Al momento date le condizioni, sia meteo sia della infrastruttura ferroviaria, non è prevedibile il ripristino del traffico ferroviario nella serata odierna e fino a martedì", ha fatto sapere Trenitalia, aggiungendo che «le condizioni della viabilità stradale non permettono la sostituzione dei collegamenti ferroviari con autobus».

I quattro treni fermi a Pavia e Tortona (due Intercity e due regionali) sono stati fatti retrocedere e rientreranno nella stazione di Milano, due treni fermi ad Arquata (Thello e regionale) torneranno nella stazione di Genova mentre non potranno partire per le rispettive destinazioni i treni fermi a Genova e i collegamenti fermi a Milano Centrale. Trenitalia ha provveduto a far viaggiare le persone con i pullman e i taxi, e i volontari della Protezione Civile regionale hanno portato in tarda serata 400 coperte alla stazione di Principe per i viaggiatori che hanno subito disagi, mentre Rfi ha messo a disposizione generi di prima necessità e kit di pronto soccorso per rifocillarli in attesa di salire sui mezzi sostitutivi.

L'evoluzione dell'allerta meteo

«Il terreno è saturo, e speriamo che la perturbazione, che adesso si è spostata verso Nord, non si rigeneri, altrimenti i danni potrebbero essere molto gravi - ha detto in serata l'assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone - Basta guardare il basso Piemonte, dove sta succedendo un disastro: loro erano addirittura in allerta gialla, e questo dimostra quanto queste situazioni possano evolvere ed essere imprevedibili».

Nel dettaglio, dunque, lo scenario si è evoluto in questo modo:

- Zone B, D, E (centro ponente e bacini padani di levante): arancione dalle 13 sino alla mezzanotte, poi gialla fino alle 8 di martedì 22 ottobre

- Zona C: gialla dalle 13 di lunedì sino alle 8 di martedì

- Zona A: verde

Allagamenti, frane e persone evacuate: la situazione Genova in allerta rossa

Il declassamento di allerta da rossa ad arancione era stato annunciato intorno alle 12.30 di lunedì, durante il punto stampa cui hanno partecipato il governatore ligure Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, e l’assessore regionale alla Protezione Civile: l’allerta è stata declassata ad arancione, hanno spiegato da Arpal, perché non sono previste piogge diffuse su tutto il territorio, ma intensi temporali su zone più ristrette.

L’allerta arancione, va ricordato, è il massimo grado per questo tipo di fenomeni, e prefigura un livello di attenzione e di potenziale rischio per il singolo cittadino identico a quello dell’allerta rossa per piogge diffuse.  Rispetto alle valutazioni di domenica, le ultime uscite modellistiche hanno ridotto l’estensione del territorio interessato dalle precipitazioni più intense, ma non cambiano gli elementi che potrebbero innescare questo tipo di eventi.

Allerta meteo Genova, Toti: «Il rischio non è diminuito, massima attenzione ai modelli»

«Ci aspettiamo precipitazioni per tutta la giornata, non diffusa e persistente, ma con improvvisi e violenti scarichi - spiegano da Arpal - Il passaggio della perturbazione sarà lungo, ma la cosa positiva è che le precipitazione dovrebbero essere, per quanto intense, molto rapide».

«Il rischio non è calato da ogni parte - ha sottolineato il governatore Toti - Il declassamento vuole dire solo che riteniamo che la perturbazione possa investire zone più limitate. Non ci aspettiamo piogge diffuse, ma sono possibili precipitazioni violente in un’area più ristretta ed è per questo che si passa ad arancione. Noi però non abbassiamo la guardia per le prossime otto ore, e stasera valuteremo l'evoluzione della situazione».

Allerta meteo Genova, il sindaco: «Martedì scuole aperte a meno di situazioni particolari»

Sulla questione scuole, chiuse lunedì a Genova come previsto in caso di allerta rossa, il sindaco Bucci si è rivolto direttamente ai genitori: «Ai genovesi dico: prima di portare i bambini e i ragazzi a scuola aspettate le informazioni e le comunicazioni ufficiali. Al momento riteniamo che domani, in allerta gialla, gli istituti saranno regolarmente aperti, ma siamo pronti a prendere decisioni dell'ultimo minuto in caso di necessità. In casi di allerta arancione o rossa dobbiamo lavorare municipio per municipio, non possiamo danneggiare tutti se il problema è solo in alcune zone, faremo un lavoro chirurgico»

Bucci ha aggiunto che in serata, comunque, è stato inviato un messaggio ai dirigenti scolastici con le indicazioni per martedì mattina. Le situazioni più problematiche riguardano alcuni istituti del ponente genovese che, in caso di allerta arancione, restano comunque chiuse.

Bucci ha quindi confermato che il passaggio della cellula temporalesca sulla città non ha causato particolari problemi, a parte tre frane: la peggiore a Carpenara, sulla strada che porta a San Carlo di Cese, frazione rimasta di fatto semi-isolata.

«Siamo già sul posto con i rocciatori - ha detto il sindaco - ci sono già i new jersey pronti per riaprire a senso unico alternato, se ce la facciamo entro stasera, sennò domani. Abbiamo avuto altre frane in via Rubens e in via Costa Derca, per un totale di 4 evacuati. Questa è la situazione adesso, è vero che l’allerta rossa termina, rimane però la possibilità che vi sia un notevole scarico d’acqua sul territorio del Comune di Genova, dunque manterremo tutte le pattuglie per il controllo dei fiumi per avere dati sull’ingrossamento sino a domani mattina alle 6. Vogliamo essere pronti nel caso in cui si superasse il livello di allerta dei torrenti, e nel caso andare in allarme e chiudere completamente il territorio interessato in meno di mezz’ora. Tutte le altre misure previste per l’allerta rossa decadono in favore di quelle per l’allerta arancione».

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