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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

L'allerta scende a gialla, tanta pioggia ma pochi danni

A parte un guasto alla metropolitana, qualche allagamento e rami spezzati dal vento si sono registrati pochi danni a Genova. L'allerta, di livello giallo, prosegue fino alle 21 di domenica 5 novembre 2017

Alle 15 di domenica 5 novembre 2017 termina l'allerta arancione e inizia l'allerta gialla fino alle 21 di questa sera: ci si aspettano ancora precipitazioni diffuse che copriranno la regione. È stato comunicato questa mattina durante l'aggiornamento sul maltempo effettuato nella sala stampa della Protezione civile regionale alla presenza del presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, dell'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone e del direttore generale di Arpal Carlo Emanuele Pepe. 

«È una buona mattinata perché si è confermata la capacità puntuale di previsione del sistema e anche la collaborazione con il Comune di Genova: non ci sono stati danni ingenti, a parte qualche smottamento lungo tutto l'arco ligure - ha dichiarato il presidente Toti -. Le principali situazioni di criticità riguardano: Capo Noli ma si sta già lavorando per ripristinare la strada dalla caduta di detriti, la strada provinciale 333 tra Tribogna e Uscio, momentaneamente interrotta e l'acquedotto di Urbe che ha avuto una lesione, ma i tecnici sono già al lavoro per ripristinarlo - ha aggiunto Toti -. Anche la metropolitana di Genova ha fatto registrare un guasto, ma già da questa mattina alle 8 tutta la rete è in funzione. Rispetto a situazione attesa nulla di drammatico e preoccupante, anche la nottata si è svolta serenamente».

«Mi fa piacere - ha sottolineato Toti - che su Genova, per la prima volta, si è deciso di far giocare la partita, con un'allerta arancione, grazie alla gestione oculata, condivisa e monitorata, messa in atto tra Comune e Regione. È stata una scelta assunta responsabilmente e un dato di cambio della mentalità, grazie al lavoro coordinato con il Comune, all'opera svolta dai 100 volontari sul territorio e ai cambiamenti messi in atto in questi due anni. E anche il deflusso dallo stadio è stato ordinato. Ringrazio tutti i dirigenti, tutti i volontari e il personale del Comune di Genova e degli altri Comuni per l'attenzione dimostrata».

«Il peggio sembra essere passato - ha confermato l'assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone - è stata una nottata molto complicata, con 300 millimetri di pioggia nelle ultime 12 ore, le maggiori precipitazioni si sono registrate nell'entroterra savonese e genovese. Si è determinato un complesso di situazioni positive per il territorio, dove non pioveva da molto tempo e dove si è passati dall'allerta siccità all'allerta meteo. In queste ore stiamo valutando l'evoluzione dell'allerta, in quanto ci aspettiamo qualche ritorno». Di seguito le previsioni di Arpal per le prossime ore.

Lunedì 6 novembre

Ancora instabile con piogge sparse più insistenti sui versanti padani, anche a carattere di rovescio o temporale al più moderati. Venti di burrasca da Nord, NordOvest con raffiche fino a 80-90 km/h su centro-ponente della regione, forti da Nord, Nord-Est con raffiche fino a 60-70 km/h sul levante della regione. Mare molto mosso o localmente agitato su imperiese.

Martedì 7 novembre

Residua instabilità con piogge sparse, generalmente di debole intensità. Ancora ventilazione settentrionale sostenuta sulla parte centro-occidentale della regione.

Dati quantità pioggia

Le precipitazioni più importanti si sono registrate nel ponente genovese e levante savonese, le zone più coinvolte e colpite con oltre 300 millimetri di pioggia nell'arco delle 12 ore. Picchi di precipitazione a Urbe e Vara Superiore con 334 millimetri.

Corsi d'acqua

Hanno risposto abbastanza bene, anche perché si arrivava da diversi mesi di grande siccità. Picchi di pioggia nella nottata, ad Urbe, nell'entroterra savonese con 120 millimetri in un'ora, che hanno determinato una risposta importante nei torrenti Orba a Tiglieto, nel Sansobbia ad Albisola Superiore e nel Teiro a Varazze, ma ben al di sotto dei limiti alluvionali e comunque tutti in fase di rientro. In tutta la notte non ci sono state segnalazioni di particolari criticità da parte dei territori, anche se il vento è stato molto forte, con raffiche fino a 120 km/h a Fontana Fresca e a Recco.

Rapporto con il territorio

C'è stato un costante contatto con i 235 Comuni da sempre collegati con la Sala della Protezione civile, aperta sempre durante le allerte. Anche la notte scorsa i tecnici della Protezione civile hanno accompagnato l'allerta minuto per minuto, con un monitoraggio costante nel tempo e con aggiornamenti continui che si sono affiancati agli aggiornamenti giornalieri.

Strade

A parte la chiusura di una strada a Capo Noli, dove stanno già operando i tecnici di Anas, si sono verificati alcuni smottamenti e chiusure strade locali solo nella zona di Urbe e nel promontorio al confine tra Savona e Genova.

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