Ennesima aggressione ai danni di un autista Amt, e dal Comune è arrivata la proposta di un incontro con l’assessore ai Trasporti, Stefano Balleari, per discutere di un tema che sta diventando sempre più caldo.

L’ultimo episodio, denunciato dal sindacato Orsa Tpl Genova, è avvenuto nella mattinata di mercoledì su un bus della linea 87 all’altezza di Apparizione. Proprio la lunga (e difficile, per un mezzo datato) salita verso Apparizione avrebbe scatenato le proteste di un passeggero, un giovane visibilmente ubriaco che dopo essersi lamentato a gran voce ha raggiunto la cabina dell’autista inveendo contro di lui. 

La discussione è proseguita sino a quando il giovane non ha preso a spallate il divisorio di plexiglass, rompendolo e afferrando l’autista per un braccio. Quest’ultimo non ha potuto fare altro che rallentare, fermare il mezzo e, sotto gli occhi degli altri passeggeri, cercare di divincolarsi dalla presa dell’ubriaco, che alla fine ha approfittato delle porte aperte per scendere e scappare.

Immediata la chiamata alle forze dell’ordine, e nel giro di pochi minuti sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri che ha avviato le ricerche: volto noto, il giovane sarà molto probabilmente rintracciato e denunciato nelle prossime ore, ma il problema sicurezza per gli autisti di Amt resta grave. Ed è per questo che i sindacati hanno chiesto e ottenuto, alle 18, un incontro urgente con l’assessore Balleari, in modo da sottoporre nuovamente al Comune la richiesta di dotare gli autisti di un kit sicurezza e di un sistema in grado di metterli in comunicazioni diretta con le forze dell’ordine.

«E’ una richiesta che facciamo ormai da 4 anni - aveva fatto sapere Orsa - e che garantirebbe massima tutela ai lavoratori e agli utenti, avrebbe costi contenuti e sarebbe uno strumento essenziale, che affiancato al potenziamento della figura del verificatore di titolo, risolverebbe di fatto il problema dilagante della violenza a bordo dei bus».