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Salute

Disturbi alimentari, approvata nuova legge: al Gaslini un "codice lilla" per i piccoli pazienti

Obiettivo della norma, dare maggiore supporto e assistenza specializzata ai giovanissimi che soffrono di anoressia e bulimia e alle loro famiglie

Approvata in consiglio regionale una nuova legge sui disturbi alimentari che prevede, tra le altre cose, l’istituzione di un “codice lilla” al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Gaslini per trattare nel modo più opportuno bambini e ragazzi che ne soffrono. 

«Questa norma migliorerà il nostro sistema sanitario, assicurando una migliore risposta ai giovani e giovanissimi che soffrono di disturbi del comportamento alimentare e il supporto adeguato alle famiglie, anche grazie alla formazione specifica degli operatori e di tutti coloro che lavorano nei servizi alla genitorialità», ha detto l'assessore alla Sanità, Sonia Viale, commentando l’approvazione.

La nuova norma prevede, tra le altre cose, il potenziamento dell'ambulatorio dedicato ai pazienti attraverso l'estensione della presa in carico fino ai 18 anni, e un preciso focus sulla formazione degli operatori del sistema socio sanitario ligure, per poter intercettare tempestivamente queste problematiche.

«Con questa legge - ha aggiunto Viale - affrontiamo in modo compiuto il tema dei disturbi alimentari con un preciso impegno nella formazione degli operatori e con l'attivazione del codice lilla nel pronto soccorso dell'Istituto Gaslini. Questo, per altro, senza irrigidire i setting assistenziali, che possono essere modificati secondo evidenza clinica e scientifica».

«È stata una battaglia di civiltà, a fianco di pazienti e famiglie: finalmente, ce l’abbiamo fatta - dichiara la capogruppo regionale M5s Alice Salvatore, prima firmataria dellaa proposta - Come M5S non abbiamo mai abbassato la guardia e ora finalmente Regione Liguria affronta di petto la spinosa questione sui disturbi alimentari. È stato un percorso che ci ha portato a un grande risultato. Abbiamo convocato in commissione le associazioni, che con le loro testimonianze hanno sensibilizzato tutti i commissari. Nell’iter non è mai mancato il dialogo con le associazioni del territorio anche successivamente, e le ringraziamo vivamente per aver cercato un contatto prima, e per il supporto e il confronto dopo».

Disturbi alimentari, i dati in Liguria

A oggi in Liguria sono circa un migliaio le persone, soprattutto giovani under 24, in carico ai servizi delle Asl su tutto il territorio ligure per patologie legate ai disturbi del comportamento alimentare (Dca). 

Si tratta di una problematica che interessa prevalentemente il genere femminile e le classi di età più giovani: in Italia l’incidenza è di 8 casi su 100mila abitanti per l’anoressia e di 12 casi su 100mila abitanti per la bulimia, e sono circa 3 milioni i giovani colpiti da disturbi del comportamento alimentare, con un progressivo abbassamento dell’età di insorgenza di queste problematiche. 

I centri di riferimento in Liguria sono: il Centro di valenza regionale per i disturbi dell’adolescenza e del comportamento alimentare presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (10 posti letto) e la comunità terapeutica Villa del Principe nel centro di Genova (autorizzata/accreditata per 22 posti letto) per quanto riguarda i trattamenti sia residenziali sia semiresidenziali; il Centro disturbi alimentari di Genova-Quarto e il day hospital presso l’ospedale di La Spezia per quanto riguarda i trattamenti semiresidenziali. Alla rete ligure delle strutture specialistiche dedicate alle patologie legate ai Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) si aggiunge un ambulatorio ad hoc attivo in ciascuna Asl.

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