Voltri, il grampo prende il largo ma si teme per la sua salute: «Aiutateci a identificarlo»
L'animale è stato avvistato lunedì pomeriggio in rada e in evidente difficoltà. Il nucleo Subacqueo dei Carabinieri e la Capitaniera di Porto lo hanno spinto verso il mare aperto, preoccupazione per il suo stato
Magro e con il respiro affannosso, "incastrato" nelle acque basse davanti a Voltri e spinto verso il largo dai sommozzatori dei Carabinieri nella speranza che potesse riprendersi: ancora una volta nel mare del ponente genovese viene avvistato un cetaceo, questa volta un esemplare di grampo, o "delfino di Risso".
Un avvistamento che arriva a pochi mesi da quello delle orche giunte nel porto di Pra'-Voltri, lo scorso dicembre, e che pur meno straordinario - il grampo è una presenza frequente nel mar Ligure - desta comunque preoccupazione, soprattutto per le condizioni dell'esemplare. Che lunedì pomeriggio è stato visto prendere il largo e dirigersi verso il mare aperto, e di cui si sono poi perse le tracce.
«Purtroppo è in cattive condizioni - confermano dall'Istituto Tethys - Il nucelo subacqueo dei Carabinieri e la Capitaneria di Porto lo stanno monitorando e hanno fatto anche un tentativo di riportarlo delicatamente verso l'acqua alta, dove sembra per il momento abbia ripreso a nuotare. Appare però magro, e respira male, che davvero non fa ben sperare».
Il grampo, spiegano ancora da Tethys, è una specie che da qualche anno non è più stata vista nella zona di studio dell'istituto, che si trova più a ovest, e a cui è stato dedicato il progetto #cetaceifaiattenzione, finalizzato anche a raccogliere quante più informazioni possibili sui cetacei. Ed è anche per questo che l'associazione ha lanciato un appello, sperando di attivare la stessa rete di esperti, naturalisti e osservatori che si è rivelata determinante per identificare il pod di orche provenienti dall'Islanda e diventate famose per il loro "soggiorno" ligure.
«Avete visto questo delfino? - è l'appello lanciato via Facebook - dalla pinna dorsale e dai graffi sul corpo si può riconoscere. Questo non è presente nel catalogo di Tethys, qualche altro ricercatore o gruppo di ricercatori, o altri, lo hanno già fotografato?». Le segnalazioni potranno essere utili per tracciare la provenienza e gli eventuali spostamenti del grampo, nella speranza che averlo visto prendere il largo sia un segnale positivo.