rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Voltri, il grampo prende il largo ma si teme per la sua salute: «Aiutateci a identificarlo»

L'animale è stato avvistato lunedì pomeriggio in rada e in evidente difficoltà. Il nucleo Subacqueo dei Carabinieri e la Capitaniera di Porto lo hanno spinto verso il mare aperto, preoccupazione per il suo stato

Magro e con il respiro affannosso, "incastrato" nelle acque basse davanti a Voltri e spinto verso il largo dai sommozzatori dei Carabinieri nella speranza che potesse riprendersi: ancora una volta nel mare del ponente genovese viene avvistato un cetaceo, questa volta un esemplare di grampo, o "delfino di Risso".

Un avvistamento che arriva a pochi mesi da quello delle orche giunte nel porto di Pra'-Voltri, lo scorso dicembre, e che pur meno straordinario - il grampo è una presenza frequente nel mar Ligure - desta comunque preoccupazione, soprattutto per le condizioni dell'esemplare. Che lunedì pomeriggio è stato visto prendere il largo e dirigersi verso il mare aperto, e di cui si sono poi perse le tracce.

«Purtroppo è in cattive condizioni - confermano dall'Istituto Tethys - Il nucelo subacqueo dei Carabinieri e la Capitaneria di Porto lo stanno monitorando e hanno fatto anche un tentativo di riportarlo delicatamente verso l'acqua alta, dove sembra per il momento abbia ripreso a nuotare. Appare però magro, e respira male, che davvero non fa ben sperare».

Il grampo, spiegano ancora da Tethys, è una specie che da qualche anno non è più stata vista nella zona di studio dell'istituto, che si trova più a ovest, e a cui è stato dedicato il progetto #cetaceifaiattenzione, finalizzato anche a raccogliere quante più informazioni possibili sui cetacei. Ed è anche per questo che l'associazione ha lanciato un appello, sperando di attivare la stessa rete di esperti, naturalisti e osservatori che si è rivelata determinante per identificare il pod di orche provenienti dall'Islanda e diventate famose per il loro "soggiorno" ligure.

«Avete visto questo delfino? - è l'appello lanciato via Facebook - dalla pinna dorsale e dai graffi sul corpo si può riconoscere. Questo non è presente nel catalogo di Tethys, qualche altro ricercatore o gruppo di ricercatori, o altri, lo hanno già fotografato?». Le segnalazioni potranno essere utili per tracciare la provenienza e gli eventuali spostamenti del grampo, nella speranza che averlo visto prendere il largo sia un segnale positivo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Voltri, il grampo prende il largo ma si teme per la sua salute: «Aiutateci a identificarlo»

GenovaToday è in caricamento