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Il viaggio di Thaisa arriva a Genova e Rapallo sulle tracce del nonno Arlindo

Il tour di Thaisa ha toccato molteplici località italiane, tra cui Rapallo e Genova. In queste città la donna ha incontrato i discendenti di coloro che ospitarono il nonno negli anni della guerra e consegnato ai sindaci copia delle cartoline inviate da Arlindo in quegli anni

Si è chiuso venerdì a Genova, al Mei Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana “Il viaggio di Thaisa” di cui GenovaToday aveva scritto in precedenza: dal 3 al 12 gennaio 2024 la giovane brasiliana, attraverso un tour della memoria, ha ritrovato in Italia le proprie radici grazie al diario e alle cartoline scritte e spedite dal nonno italo brasiliano durante la guerra.

Un viaggio basato sulle cartoline del nonno

Basandosi sul diario e sulle cartoline che furono spedite dalle oltre 70 città italiane visitate dal nonno Arlindo, venuto a combattere con l’esercito brasiliano durante la seconda guerra mondiale per la liberazione del nostro Paese, Thaisa Bestetti ha effettuato un viaggio di 10 giorni lungo 5 regioni, alla scoperta di 30 luoghi, per ritrovare i discendenti degli amici del nonno e i paesi protagonisti di questa storia.

Il tour di Thaisa ha toccato molteplici località italiane, tra cui Pisa, Riola, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Borgonovo Val Tidone, Alessandria, Rapallo, Genova. In queste città Thaisa ha incontrato i discendenti di coloro che ospitarono Arlindo negli anni della guerra e consegnato ai sindaci e alle istituzioni che l’hanno accolta calorosamente, copia delle cartoline inviate dal nonno in quegli anni. 

Questa mattina a Genova, al Mei Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, Thaisa ha consegnato al Sindaco di Genova Marco Bucci la cartolina dell’ultima tappa del viaggio. All’incontro erano presenti Paolo Masini, Presidente della Fondazione MEI che ha fortemente voluto e sostenuto il progetto; Fabio Porta, deputato eletto nella ripartizione Sudamerica e Presidente del gruppo parlamentare di amicizia Italia-Brasile; Alessandra Bianchi, Assessore allo sport, impianti sportivi e al turismo del Comune di Genova; Hadil da Rocha-Vianna, Ambasciatore Console Generale del Brasile a Milano con un video saluto.

Il primo evento nell'anno del turismo delle radici

“Il viaggio di Thaisa”, è il primo evento realizzato nell’anno del turismo delle radici. Da un’idea di Romina Deprati hanno collaborato alla realizzazione del progetto del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana che, ricade inoltre, nel 150mo anniversario dell’emigrazione italiana in Brasile: Andrea Pedemonte, l’Unpli, le consulte degli emigranti come Migrer, l’Associazione di amicizia Italia-Brasile, le Anci Regionali. La vettura del Viaggio di Thaisa è stata messa a disposizione da “I progetti del cuore” Società Benefit.

’Siamo orgogliosi - sottolinea Paolo Masini, presidente della Fondazione Mei - di aver di fatto inaugurato l’anno del turismo delle radici in questo modo. Il primo di una lunga serie di progetti previsti. Un viaggio emozionante quello di Thaisa, che, più di altri, disegna un’umanità che travalica i confini spazio-temporali riportando alla luce anche un aspetto della guerra di liberazione poco conosciuto attraverso una documentazione unica. La storia di Thaisa e della sua famiglia è emblematica del ruolo che ha avuto l’emigrazione italiana. Un nuovo importante tassello di quella grande narrazione popolare e collettiva che, come Mei, stiamo costruendo”.

“Una storia che abbraccia tre secoli, due continenti e tanti sentimenti diversi dalla nostalgia all'amore, dall'attaccamento alla patria alla curiosità – commenta Marco Bucci Sindaco di Genova. Una storia che affonda le sue radici in Italia e allunga i suoi rami fino al Brasile. È stato un piacere accogliere Thaisa a Genova, tappa di un viaggio alla ricerca delle proprie origini, che ha appassionato tutto il nostro Paese”.

“È sempre una grande emozione entrare in questo museo, commenta Fabio Porta deputato eletto nella ripartizione Sudamerica e Presidente del gruppo parlamentare di amicizia Italia-Brasile, non soltanto per quello che il museo rappresenta ma anche per la scelta della sede che non è casuale. Sia a Genova che a San Paolo in Brasile le due sedi del museo delle migrazioni sono i luoghi da dove molti italiano sono partiti o sono transitati verso le Americhe. In Brasile oggi c’è la più grande comunità di italo discendenti al mondo, oltre trenta milioni di persone. L’anno del turismo delle radici è una straordinaria opportunità di internazionalizzazione e non a caso il primo evento si è svolto qui al MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana”.

Il diario di viaggio di Thaisa giorno per giorno

Il tour sulle tracce del nonno Arlindo è iniziato il 3 gennaio a Trezzo sull’Adda in Lombardia, città della famiglia italiana di Thaisa dove il nonno, dopo la fine della guerra, andò a cercare la sua famiglia. Qui, Thaisa dopo aver incontrato alcune persone che ricordavano il giorno di arrivo del nonno, è stata ricevuta dal sindaco per la consegna della cartolina ricordo e per ricevere a sua volta il primo timbro del diario di viaggio. In compagnia di un cugino italiano, Thaisa ha raggiunto successivamente Livorno, porto di arrivo della truppa militare di cui Arlindo faceva parte. Dopo una sosta a Marina di Pisa, l’italo brasiliana ha fatto tappa presso la Tenuta San Rossore, un immenso parco parte del parco naturale di Migliarino fra la provincia di Pisa e quella di Lucca, che fungeva da terreno di caccia per i re. Era il sito dell’accampamento alleato.

Il 4 gennaio Thaisa ha incontrato il Sindaco di Pisa per poi sostare a Montecatini Terme, da dove il nonno Arlindo spedì una cartolina; successivamente Thiasa ha visitato Pistoia e il Cimitero Brasiliano, omaggio agli eroi brasiliani caduti in guerra. La tappa seguente è stata Castel di Casio, comune dell’Appennino Tosco Emiliano, dove ha incontrato l’amministrazione comunale per individuare le famiglie e le case che ospitarono il nonno durante la sua permanenza nel paese.

Il 5 gennaio il viaggio è proseguito con la visita alla chiesa di Virmignano, dove Arlindo quasi morì e al Castello della Rocchetta Mattei nel comune di Grizzana Morandi, in provincia di Bologna, dove Thaisa ha incontrato il Sindaco e diverse persone del luogo che hanno ricordato il passaggio del nonno. A seguire, dopo la consueta cerimonia del timbro, la visita del Museo della Guerra, del monumento ai caduti brasiliani di Iola di Montese e di una casa privata dove il nonno soggiornò, sulla collina di Savignano Riola di Vergato.

Il 6 gennaio Thaisa ha raggiunto Bologna per incontrare l’amministrazione comunale, ricevere un altro timbro, ed incontrare una cugina italiana per proseguire insieme a lei quest’avventura sulle tracce del nonno.  Il giorno successivo Thaisa insieme al nuovo compagno di viaggio ha visitato il Castello – Museo Montese in provincia di Modena dove ha aggiunto un ulteriore timbro al diario - ricordo.

L’8 gennaio è la volta di Parma, Reggio Emilia e Colecchio dove venne firmata la resa tedesca.  Qui Thaisa incontra le amministrazioni per proseguire, il giorno 9 gennaio, il viaggio a Borgonovo Val Tidone in provincia di Piacenza, luogo di residenza del nonno prima del ritorno in Brasile.

Il 10 gennaio Thaisa si è spostata ad Alessandria, mentre l’11 a Rapallo dove ha incontrato i sindaci delle due città per la consueta cerimonia di timbratura del diario. Infine, il 12, la conclusione del viaggio a Genova.

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