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Morìa di storni alla Foce, decine gli uccelli morti: ecco le possibili cause

Almeno una settantina gli esemplari trovati in piazza Paolo da Novi. Francesco Baroni, presidente di Enpa Genova, ipotizza la causa meccanica legata ai comportamenti tipici della specie

Decine di storni morti ritrovati nelle aiuole di piazza Paolo da Novi, alla Foce, e sale l’allarme: che cosa ha decimato i delicati uccellini che ogni anno, in autunno, dipingono meravigliose figure nei cieli?

Una risposta certa, al momento, non è ancora possibile darla: la conferma arriva da Francesco Baroni, presidente di Enpa Genova ed esperto ornitologo, cui sono arrivate diverse segnalazioni sulla morìa di storni. Che ipotizza però una serie di cause possibili: «Mi risulta siano circa una settantina gli uccelli trovati morti - conferma a Genova Today - la causa precisa è ancora sconosciuta, sono episodi che avvengono periodicamente, è successo un paio di settimane fa all’Aquila, a gennaio a Roma».

Lo spettacolo degli storni in volo a Boccadasse. Video

«Ci si interroga parecchio sui motivi - riflette ancora Baroni - si va dal maltempo ai campi elettromagnetici. Il problema è che degli storni e del loro comportamento ancora poco si sa, ma sono uccelli che vivono nello stesso gruppo e si muovono praticamente sincronizzati: io propendo per la causa meccanica. Non so quale sia quella in questione, ma capita che si ritrovino tutti sullo stesso cavo elettrico e restino fulminati, o che sbattano tutti contro la stessa vetrata, magari per una folata di vento».

In un periodo in cui tanto si parla (e troppo poco ci si preoccupa) di cambiamenti climatici, è inevitabile però pensare che il riscaldamento globale e l’impatto deleterio dell’uomo sul già fragile equilibrio del pianeta possa avere qualche responsabilità: «Il periodo di migrazione degli stormi è questo, di norma - spiega Baroni - C’è sicuramente stato un cambiamento però, alcune specie si fermano un po’ di più in determinati luoghi, altre iniziano a svernare da queste parti. Si sono registrate cose di questo genere, ma è ancora presto per dare valutazione definitiva. Il cambiamento climatico influisce sulle migrazioni più che altro in termini di cibo: se è più è caldo più ci sono più insetti in giro, le foglie cadono più tardi e gli alberi restano fioriti più a lungo, e gli uccelli tendono a ritardare la migrazione».

Proprio in questi giorni il Palazzo della Borsa sta ospitando il forum internazionale "Cambiamenti climatici. Nuovo Artico, vecchio Mediterraneo: insieme in un insolito destino” del Milan Center for Food Law and Policy, che ha scelto Genova proprio perché considerata una delle città simbolo quando si tratta di tragedie legate al meteo e ai cambiamenti climatici.

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