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Sabato, 27 Aprile 2024
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Rai, che fine ha fatto la serie tv su don Gallo

L'accusa del suo storico braccio destro Domenico "Megu" Chionetti: "Perché cancellare e perdere la fiction su don Gallo per quella su Mameli?". La produzione parla di ritardi e non di cancellazione, mentre il M5s ha annunciato che presenterà un'interrogazione in commissione di vigilanza Rai

"La Rai avrebbe dovuto fare una fiction su don Gallo prima del governo Meloni, 'Mameli' è la produzione sostitutiva, un'occasione positiva senza dubbio ma perché cancellare e perdere l'altra?". A sollevare il dubbio, sui social, è stato Domenico 'Megu' Chionetti, portavoce della Comunità di San Benedetto al porto da sempre braccio destro del prete di strada don Andrea Gallo, rispondendo a un post del sindaco Marco Bucci su "Mameli" e accendendo la polemica.

La serie tv che racconta la vita del partigiano, prete di strada, fondatore e animatore della comunità avrebbe dovuto essere realizzata da Titanus, che pure ha sottolineato a Repubblica che Rai Fiction non ha annullato il progetto (nato nel 2022, quando vennero definiti 27 giorni di lavorazione in 16 location diverse) bensì posticipato, si spera entro il 2025, per ragioni sostanzialmente legate a budget e allocazione. Anche nella sede di Genova Liguria Film Commission non si parla di cancellazione ma di un ritardo dovuto al cambiamento di cda della casa di produzione.

Il M5s chiederà chiarezza alla commissione Rai

Per fare luce sul caso, però, si è mossa anche la politica con il senatore genovese del M5s Luca Pirondini e l'esponente pentastellato in commissione di vigilanza Dolores Bevilacqua: "La fiction Rai su don Gallo - dicono - è al centro di un 'giallo' su cui è necessario fare chiarezza. Parliamo di una figura di enorme spessore per la città di Genova e per tutto il Paese: Don Gallo era sempre dalla parte degli ultimi e dei più fragili e da presbitero ha saputo coniugare Vangelo e Costituzione".

Nel prossimo futuro, gli esponenti del M5s presenteranno un'interrogazione in commissione di vigilanza: "Vogliamo conoscere dalla Rai i motivi di questo stop e i tempi che si prospettano per la realizzazione e messa in onda della fiction. Confidamo che non emerga alcun retroscena dal sapore politico e che il progetto non venga in alcun modo stravolto risp9etto a quello originale, perché una figura come quella di Don Gallo davvero non lo meriterebbe".

Fratoianni (Si): "Don Gallo fa ancora paura ai potenti"

Sul caso si è espresso anche Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana e parlamentare dell'alleanza Verdi-Sinistra: "Don Gallo dava fastidio ai potenti. Sono passati 11 anni dalla sua scomparsa eppure c'è ancora qualcuno che ha paura di lui. I balbettii dei vertici Rai sulla fiction sparita sul sacerdote ci dicono quale idea hanno del servizio pubblico radio tv. Lo dovranno spiegare in commissione parlamentare di vigilanza e al Parlamento". 

Fa eco il capogruppo dell'alleanza Verdi-Sinistra e presidente del gruppo misto di Palazzo Madama Peppe De Cristofaro: "La Rai avrebbe dovuto fare la serie su Don Gallo prima del governo Meloni e, visto il congelamento del progetto, non vorrei che si trattasse dell'ennesima scelta per accontentare i nuovi 'padroni' Rai".

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