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Cani attaccati dai lupi, sette episodi in Liguria nelle ultime settimane

Secondo il report di Federcaccia, negli ultimi anni sono drammaticamente aumentate le segnalazioni di attacchi e predazioni da parte dei lupi nei confronti di cani da caccia, da guardiania e anche dei cani domestici

Venerdì 5 gennaio nella Sala della Trasparenza della Regione si è svolta la presentazione del primo report delle predazioni del lupo sui cani, illustrato dalla responsabile Coordinamento nazionale Cacciatrici Fidc Isabella Villa e dal presidente Federcaccia Liguria Andrea Campanile con l’intervento del deputato e membro della Commissione Agricoltura alla Camera Francesco Bruzzone.

Ambientalisti: "Report non ha alcun valore scientifico" 

"L'incremento della popolazione dei lupi in Italia - ricorda l'assessore all'Agricoltura e alla Caccia, Alessandro Piana - con 3.300/3.600 esemplari (dati Ispra) e il cambiamento delle abitudini, dalla maggiore confidenza con l'uomo al fenomeno dell'ibridazione e della diffusione di patogeni con i cani, ha portato a un altro rischio concreto: che i cani vengano percepiti anche come prede".

"Per questo - prosegue Piana - il Coordinamento Cacciatrici Federcaccia col supporto di Federcaccia Nazionale, in collaborazione con l'Ufficio Studi e Ricerche della Federazione, ha raccolto un vero e proprio report, che registra episodi comprovati di attacchi e predazioni dei cani da parte del lupo in Italia".

"Nel report - osserva l'assessore -, che è stato chiuso il 31 agosto 2023, sono state registrate circa 400 predazioni. Numeri altissimi che come Regione e anche come Paese non possiamo assolutamente permetterci. Ringrazio Federcaccia per il lavoro svolto a livello capillare, che dà un grande ventaglio di informazioni".

"La fotografia generale, che dà lo studio di Federcaccia, dimostra - prosegue Piana - che la maggior parte delle predazioni avviene alla mattina, per un 60,7% e per il 18% di notte, per lo più da parte di un branco (49,4%) e, nel 25,8% dei casi da parte di un individuo isolato. Per il 52,8% le predazioni si verificano in aree boscate, per il 24,7% in case isolate e per il 15,7% in contesti agricoli".

"La stragrande maggioranza dei cani attaccati (69,7%) arriva al decesso. Il danno economico - spiega l'assessore - in genere si attesta tra i mille e i cinquemila euro, mentre per il 17,8% dei casi la perdita va dai cinquemila ai diecimila euro. Gli stessi monitoraggi regionali vedono il progressivo avvicinamento di esemplari nelle aree antropizzate, anche sulla base delle segnalazioni che pervengono dai cittadini, dai Comuni e dalle associazioni".

"Come hanno segnalato Villa e Campanile per Federcaccia, nelle ultime settimane di novembre e dicembre ci sono stati in Liguria sette episodi di predazioni acclarate di cani - prosegue Piana -, poi molti non vengono denunciati (secondo il report la predazione è denunciata formalmente per un 53,9% sul totale degli avvenimenti) o è difficile risalirvi".

"Regione Liguria sta rafforzando da mesi le azioni di comunicazione ed educazione a comportamenti, che evitino la confidenza di esemplari con l'uomo e il monitoraggio con fototrappole. A questi si sono aggiunti gli interventi di dissuasione in particolari casi di esemplari confidenti e l'implementazione del fondo per il risarcimento dei danni al bestiame", conclude l'assessore.

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