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"Hanami genovese", lo spettacolo della fioritura del glicine

Tra maggio e giugno i quartieri della città vengono ravvivati dai caratteristici e profumati fiori violetti di questa pianta rampicante, che annuncia l'arrivo della primavera

Primavera, tempo di rinascita e di festa, anche e soprattutto della natura. E se in Giappone il suo arrivo coincide con l’hanami, la tradizionale fioritura dei ciliegi che simboleggia il ritorno della bella stagione, in Liguria, a Genova in particolare, madre natura esprime tutta la sua bellezza con la fioritura del glicine.

Da Castelletto a Nervi passando per Sampierdarena e Pegli, questa pianta dai caratteristici fiori violetti, anch’essa di origine asiatica, tra maggio e giugno sboccia in ogni angolo della città colorandola di delicate tonalità pastello e spargendo il suo delicato profumo che anticipa l’estate. E diventando la protagonista di decine di scatti che tentando di immortalarne la bellezza: in questo periodo sui social network il glicine è il soggetto preferito dagli amanti della fotografia naturalistica e non solo, fruttando decine di like e condivisioni. 

A Genova il glicine si avvista spesso nei parchi e nei giardini privati, dove cresce ricoprendo muri, pergolati e recinzioni o facendo capolino da terrazzi e balconi. Amatissimo dai genovesi, che lo associano all’arrivo della primavera, non tutti sanno che nel linguaggio dei fiori simboleggia l’amicizia, e che secondo un’antica leggenda orientale gli imperatori lo sfruttavano sotto forma di bonsai per donarli alle popolazioni straniere durante i loro viaggi, proprio in segno di amicizia. Un’ultima curiosità: il fiore del glicine è commestibile, e può essere consumato crudo mescolato all’insalata oppure fritto in pastella.

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