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Comune e Anci lanciano un fumetto su accoglienza e integrazione

L’opera è stata realizzata dal disegnatore Luca Rota Nodari in collaborazione con Sabrina Gasparini che ne ha curato i testi: viene raccontata la storia di Ibrahim, che lascia affetto e famiglia in Egitto in cerca di occasioni

Accoglienza, integrazione, sicurezza: temi sempre più attuali e urgenti verso i quali operare in modo sinergico ed efficace anche sotto l’aspetto della sensibilità e della comunicazione. È da questi presupposti che Comune di Genova e Anci Liguria ribadiscono il loro impegno in prima linea anche nel progetto europeo Lgnt che, giunto al termine della sua seconda edizione, viene celebrato con il fumetto “Lgnet2: Accogliere e integrare per città più inclusive e sicure”.

L’opera, presentata stamattina nella sede di Anci Liguria a Palazzo Ducale, è stata realizzata dal disegnatore Luca Rota Nodari in collaborazione con Sabrina Gasparini che ne ha curato i testi.

Protagoniste dell’evento di oggi anche le assessore del Comune di Genova Marta Brusoni (Politiche dell’Istruzione e vice coordinatrice della commissione Digitale Anci Liguria) e Lorenza Rosso (Servizi sociali e vice coordinatrice della commissione Welfare) insieme al direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai.

"Favorire l'accoglienza de una piena integrazione sociale significa attivare azioni incisive per rispondere concretamente alle richieste di persone in difficoltà - spiega Marta Brusoni, assessore ai Servizi Civici e alle Politiche dell'Istruzione -. E comunicare questo messaggio attraverso la creazione di un fumetto è certamente utile per diffonderlo anche fra i più giovani".

"Genova è da sempre una città accogliente - dichiara Lorenza Rosso, assessore ai Servizi Sociali -. Inclusione vuol dire vivere insieme, capire e accompagnare le persone prendendosi cura di loro affinché ci si possa conoscere arricchendosi vicendevolmente di esperienze".

Il fumetto: la storia di Ibrahim che lascia la famiglia in Egitto

"Il fumetto è la storia di un’integrazione concreta e compiuta – afferma il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai – quella del giovane Ibrahim, che lascia affetto e famiglia in Egitto in cerca di occasioni, ma anche quella delle persone che ha incontrato e con cui ha condiviso gioie, dolori, sofferenze e piaceri. Una partenza segnata da grandi difficoltà, ma un’esperienza, positiva, che si conclude con il ringraziamento, da parte delle anziane signore, per il lavoro svolto sulle tombe dei propri cari. E lo abbracciano, a dimostrazione che l’integrazione si è compiuta. Noi come Anci Liguria raccontiamo queste esperienze. L’obiettivo successivo è trasferire questo tipo di progettualità anche verso i Comuni medi e piccoli, affinché l’idea culturale di accoglienza e integrazione, insieme con la sicurezza, possa davvero diventare la normalità. Per far sì che questo avvenga, cominciamo dalle scuole, promuovendo e diffondendo il fumetto in quelle sedi, perché possano diventare un grande laboratorio ligure e nazionale d’integrazione".

Lgnet2 è un progetto europeo coordinato dal Ministero dell’Interno-Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione in collaborazione con Anci e finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020. Il suo obiettivo è continuare a prendersi cura dei migranti che non hanno ancora raggiunto una piena integrazione e rinnova il modello del partenariato strategico già sperimentato con Lgnet1 per migliorare le performance in ambito di politiche di inclusione delle nostre città, anche alla luce dei recenti conflitti bellici che hanno notevolmente incrementato il numero dei rifugiati nel nostro Paese.

Gli interventi vengono portati avanti sui territori da una rete di 16 grandi Città italiane caratterizzate da una significativa presenza di migranti in condizione di particolare vulnerabilità ed emarginazione sociale: Bologna, Caserta, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste e Bolzano (rappresentato dall’Azienda Servizi Sociali Bolzano).

Lgnet 2, coerentemente con gli obiettivi del Fami, mira ad arginare i fenomeni di grave esclusione e isolamento sociale, abitativo e sanitario dei migranti regolarmente soggiornanti che sono fuoriusciti dai percorsi di accoglienza, che non hanno ancora raggiunto un sufficiente livello di integrazione e che in molti casi vivono in condizioni di emergenza sociale e abitativa. Due gli ambiti d’azione: “Impegno Civico”, che coinvolge cento giovani migranti coordinate da un tutor suddivisi in piccole squadre che si occupano di manutenzione e qualificazione di 38 piccoli cimiteri cittadini e “Inserimento abitativo” attraverso il quale singoli e famiglie che hanno acquisito le competenze all’interno dei percorsi di accoglienza vengono supportati attraverso un accompagnamento di educativo costruito ad personam e con aiuti anche economici durante la fase iniziale.

Il modello proposto per Lgnet 1 ed Lgnet 2 si è rivelato vincente ed ha consentito la progettazione di Lgnet 3 nel 2024 consentendo alle azioni progettuali di andare in continuità.

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