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Euroflora, appuntamento al 2021: tutti i numeri del 2018

Un soddisfatto Marco Bucci ha snocciolato i dati relativi alla prima edizione nei Parchi di Nervi, confermando che la prossima arriverà tra 3 anni: i dettagli

Cinque milioni lordi di introiti, poco meno di 250mila visitatori (paganti, perché contando i bambini si supererebbero) e una generale soddisfazione: al termine della prima edizione di Euroflora nei Parchi di Nervi, il sindaco Marco Bucci e la sua giunta gongolano. E si godono il successo riscosso da un’iniziativa che inizialmente aveva sollevato moltissimi dubbi e parecchie polemiche, annunciando piani per il futuro.

«Euroflora è stata una grande sfida, ma l’organizzazione è stata ottima, e Genova ha dimostrato che con questa organizzazione certe cose si possono fare. Anche i genovesi hanno voglia di vedere cose nuove e belle, e hanno reagito bene- ha detto soddisfatto il primo cittadino, snocciolando poi i numeri: «Contando tutti, anche quelli non paganti o i bambini, abbiamo fatto 285mila ingressi. Le giornate di sold-out sono state 5, il 22, 25, 28, 29 e 30 aprile. Altro dato importante è quello che riguarda i Musei di Nervi: in due settimane sono state 90mila le persone che li hanno visitati, un numero assolutamente inaspettato». Numero, ha aggiunto poi l’assessore al Marketing e alla Cultura, Elisa Serafini, che equivale ai visitatori degli ultimi 5 anni.

Bucci ha proseguito elencando cifre legate alla manifestazione: oltre 200 espositori, 56 Paesi esteri, e ancora, per quanto riguarda la ristorazione, quasi 15 tonnellate di focaccia vendute, 12mila di focaccia al formaggio, 3.800 chilogrammi di trofei. Decine anche gli studenti e i volontari che hanno collaborato alla buona riuscita di Euroflora: «Per due mesi gli studenti del Marsano hanno lavorato nei Parchi, sono diventati praticamente proprietari - ha scherzato soddisfatto Bucci - e hanno lavorato moltissimo anche durante la manifestazione, insieme ad altre scuole. Così come i cittadini volontari»

Bus, treni, battelli ed elicotteri: i numeri della mobilità

Dal punto di vista la mobilità: 15mila persone che mediamente sono passate per la stazione di Nervi ogni giorno, migliaia di volontari impegnati, 110 treni quotidiani con 52 collegamenti oltre Brignole e Principe. 

Da parte di Amt, 12 navette da 18 metri adatte a trasportare 150 persone in viaggio ogni minuto e mezzo tra corso Europa e via Oberdan, altre da 12 metri che hanno accompagnato i visitatori dal parcheggio di piazzale Kennedy alla stazione di Brignole ogni 3 minuti. 

Oltre mille i bus turistici, tutti parcheggiati in corso Europa (251 soltanto la giornata del 22 aprile, quella da record), 6.666 auto posteggiate in piazzale Kennedy, 254 persone che hanno scelto di arrivare a Euroflora in battello, 343 hanno invece voluto provare l’esperienza in elicottero, e 470 persone attendono di poter provare nonostante la fine di Euroflora: «Sappiamo che qualche cittadino si è lamentato del rumore, è una cosa cui non avevamo pensato - ha ammesso Bucci - è necessario però investire in questo settore, e presto metteremo in piedi un servizio di elicottero come si deve».

Il bilancio finale

Al di là del successo e dell’approvazione suscitata in genovesi e turisti, per la giunta Bucci il più grande sospiro di sollievo si può tirare guardando i conti: ripagato l’impegno delle partecipate (che avevano investito nell’acquisto di biglietti da regalare o scontare a cittadini virtuosi o in possesso di abbonamenti Amt), le due settimane di manifestazione si sono chiuse con un milione (lordo) in più nelle casse di Tursi rispetto ai 4 di budget. Soldi che verranno reinvestiti nella manutenzione della città, ha confermato Bucci, che ha già adocchiato le prossime date: appuntamento con Euroflora dal 24 aprile al 9 maggio 2021, come conferma da Rino Surace, project manager della kermesse. Prima, però, nei Parchi torneranno il balletto classico (2019) e il teatro (2020). Ancora top secret invece la location della prossima Euroflora genovese, anche se il sindaco ha assicurato che «si estenderà a tutta la città».

Adesso invece gli sforzi sono tutti per restituire ai Parchi la loro forma originale (seppur migliorata, complice la manutenzione straordinaria per Euroflora): da lunedì i cancelli sono chiusi per consentire agli uomini di Aster di smontare le varie installazioni e distribuire piante e fiori che le hanno composte, i camion entrano ed escono e i muretti si danno da fare per “ricompattare” aiule e collinette. La riapertura è prevista per dopo il 25 maggio a partire da Villa Serra. Il roseto potrà invece essere visitato già da sabato 12 maggio.

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