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La Dolly Parton Challenge invade il web, protagonisti anche i musei genovesi

Ma cos'è la Dolly Parton Challenge? Si tratta di un contest social lanciato da una nota stella della musica country statunitense, che oggi ha 74 anni ed è protagonista di una serie Netflix ispirata ai suoi brani più celebri

Spopola sul web, soprattutto attraverso i principali social network, la Dolly Parton Challenge, e anche i Musei di Strada Nuova di Genova hanno deciso di partecipare al contest pubblicando una simpatica foto con 4 opere d'arte e le relative didascalie. "Linkedin", "Facebook", "Instagram" e "Tinder".

Ma cos'è la Dolly Parton Challenge? Si tratta di un contest social lanciato da Dolly Parton, nota stella della musica country statunitense, che oggi ha 74 anni ed è protagonista di una serie Netflix ispirata ai suoi brani più celebri. La sfida è stata pubblicata per la prima volta su Twitter con un collage di quattro foto contenenti le diverse versioni di fotografie più indicate per i social più diffusi.

Professoressa abbottonata fino al collo per Linkedin, il social del lavoro per eccellenza, maglione natalizio e sorriso smagliante per una classica foto da Facebbok, chitarra in mano e immagine in bianco e nero, allo stesso tempo trendy e retrò per Instagram e versione coniglietta di Playboy per Tinder, noto social per gli incontri.

Dalla sua idea è partita la challenge mondiale con personaggi famosi e non impegnati a postare le proprie quattro versioni social. Il contest ha scatenato anche l'immaginazione di tanti musei in giro per il mondo che hanno postato le opere d'arte in esposizione nelle loro versioni social, tra questi anche i Musei di Strada Nuova di Genova che hanno scelto un ritratto realizzato dal noto pittore fiammingo Albrecht Dürer ed esposto a Palazzo Rosso per la versione "Linkedin", il dipinto Anton Giulio Brignole Sale a cavallo di Anton Van Dyck per Facebook, anche questo esposto a Palazzo Rosso, una delle statue del portico di Palazzo Bianco per "Instagram" e infine il San Sebastiano di Guido Reni, altra opera di Palazzo Rosso, per la versione "Tinder".

L'idea è stata poi raccolta anche dall'account Instagram dei Musei di Genova che ha pubblicato la sua versione della Dolly Parton Challenge: per Linkedin il ritratto di Cristoforo Colombo attribuito a Ridolfo Bigordi del Ghirlandaio (Museo del Mare), per Tinder "Miss Bell" di Giovanni Boldini (Museo delle Raccolte Frugone), per Instagram la grande onda di Kanagawa (Museo d'arte Orientale Edoardo Chiossone) e infine per Facebook la cuoca di Bernardo Strozzi esposta a Palazzo Rosso.

Here we are! #dollypartonchallenge at @museidistradanuovagenova!!!!

Un post condiviso da Musei di Strada Nuova (@museidistradanuovagenova) in data:

Come i #museidigenova si presentano sui social! 😉 🎨 Ridolfo del Ghirlandaio, Ritratto di Cristoforo Colombo, Galata Museo del Mare 🎨 Giovanni Boldini, Miss Bell, Musei di Nervi 🎨 Katsushika Hokusai, Nel cavo d'onda al largo di Kanagawa, Museo d'Arte Orientale E. Chiossone 🎨 Bernardo Strozzi, La cuoca, Musei di Strada Nuova E voi come vedete i #museidigenova sui social? 🤔 . . . . . . . . . #linkedin #facebook #instagram #tinder #dollypartonchallenge #genovamorethanthis #museidinervi #museidistradanuova #galatamuseodelmare #museochiossone #culture #artpost #volgogenova #volgoitalia #igersgenova #igerliguria #visitgenoa #boldini #cristoforocolombo #hokusai #masterpiece #bernardostrozzi #raccoltefrugone #italianart #instamuseum #lagrandeonda #thegreatwave

Un post condiviso da MuseidiGenova (@museidigenova) in data:

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