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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Torna l'insegnamento del dialetto nelle scuole della Liguria

Storia e tradizioni della nostra regione in classe per il terzo anno consecutivo

Torna per il terzo anno consecutivo l’insegnamento del dialetto nelle scuole liguri. La Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alle Politiche sociali Sonia Viale, ha approvato nuovo bando per l’anno scolastico 2018-2019, con un finanziamento di 20mila euro. Al bando possono partecipare le associazioni iscritte al registro regionale del terzo settore, anche riunite in associazioni temporanee di scopo. «L’iniziativa – spiega la vicepresidente Viale – ha lo scopo di favorire l’invecchiamento attivo delle persone anziane, promuovendo forme di scambio intergenerazionale. Mantenere viva la conoscenza del nostro dialetto – prosegue - significa rinnovare la consapevolezza delle nostre radici e tradizioni. Per questo è importante coinvolgere le nuove generazioni che, grazie all’insegnamento del dialetto a scuola, hanno l’opportunità di conoscere la nostra storia. Si tratta di occasioni preziose di incontro sia per i più giovani sia per i meno giovani, a cui viene affidato un ruolo importante dal punto di vista educativo all’interno delle nostre comunità».

La Giunta ha quindi approvato l’avviso pubblico per l’erogazione dei contributi ad associazioni di tutela e valorizzazione delle tradizioni liguri finalizzato alla realizzazione di corsi di dialetto ligure in collaborazione con le scuole del territorio. Le domande devono essere presentate entro 20 giorni dalla pubblicazione dell’avviso sul sito internet di Regione Liguria.

«Grazie all’impegno degli insegnanti, tutti over 65enni, il bando dello scorso anno – ha concluso la vicepresidente Viale – ha ottenuto un’ottima risposta, con un incremento delle scuole interessate e, quindi, anche dei bambini e ragazzi coinvolti».

In particolare, nell’anno scolastico 2017-2018 l’associazione capofila “A Compagna”, anche attraverso il coinvolgimento dell’associazione “O Leudo” di Sestri Levante, ha realizzato attività di insegnamento del genovese in 55 scuole (erano state 48 nell’anno scolastico precedente), coinvolgendo complessivamente 3.498 alunni (a fronte degli 2.710 alunni dell’anno precedente) tra i 4 e i 10 anni di 164 classi o sezioni. In particolare, a Genova hanno preso parte al progetto 66 classi di scuole primarie (1.312 alunni tra i 6 e i 10 anni) e 71 sezioni di scuole dell’infanzia (1.710 alunni tra i 4 e i 6 anni) mentre nel Levante sono state coinvolte 27 classi di scuole primarie (476 alunni tra gli 8 e i 10 anni). Il progetto è stato realizzato grazie al prezioso lavoro di 84 “nonni” insegnanti volontari. I Comuni coinvolti sono stati: Genova, Sestri Levante, Casarza Ligure, Rapallo, Santa Margherita Ligure, San Lorenzo della Costa, Uscio, Zoagli e la Val Fontanabuona.

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