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Coronavirus, Bucci: «Ci sono persone in quarantena, che escono»

Dopo alcune segnalazioni, il sindaco ha alzato la guardia e si è detto pronto a ordinare controlli fisici nei confronti di chi è positivo al coronavirus e si sa curando a casa

Ci sono persone a Genova, positive al Covid-19 e quindi a casa in quarantena, che escono. A dirlo è stato il sindaco di Genova Marco Bucci durante il consueto punto serale sull'emergenza coronavirus in Liguria. Se da una parte gli spostamenti dei genovesi in generale non sono aumentati nella giornata di giovedì rispetto allo stesso giorno della settimana precedente, il sindaco ha anche diffuso quella che lui ha definito una «bruttissima notizia».

«Sono giunte segnalazioni - ha detto Bucci - che ci sono persone in quarantena che escono, nonostante rischiano fino a 18 mesi di reclusione. È opportuno che il sindaco dica chiaro che non è accettabile che chi è in quarantena esca. Crea un problema non solo per il singolo, ma per tutta la città. Oltre ai controlli che fa il reparto Igiene dell'Asl, che chiama due volte al giorno queste persone, metteremo in campo un controllo fisico per verificare che stiano nell'alloggio dove devono stare. Questi atteggiamenti possono cancellare quanto di buono fatto finora».

«Per controllo fisico - ha chiarito Bucci - s'intende come per chi è in malattia. Se vediamo che la situazione peggiora, non escludo questo tipo di controlli. Non è accettabile che il comportamento di uno danneggi lo sforzo fisico ed economico di tutti. Da lunedì dobbiamo vedere che restrizioni tenere: se vedo ci sono aree dove non è possibile mantenere controllo, chiudo. Spero domenica di non fare nessuna ordinanza», ha concluso il sindaco.

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