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Coronavirus, ritiro delle pensioni alle Poste: in campo la polizia locale

Gli agenti eviteranno il formarsi di assembramenti da parte degli anziani particolarmente esposti al rischio epidemiologico

Giovedì 26 marzo è la prima giornata di ritiro delle pensioni agli uffici postali con le misure restrittive per evitare il contagio da coronavirus, e il Comune mette in campo la polizia locale. Gli agenti presidiano gli sportelli per evitare assembramenti e possibili contagi tra persone di una fascia di età particolarmente a rischio.

«Raccomandiamo a tutti di stare in coda - ha detto il sindaco Marco Bucci - di rispettare almeno un metro e mezzo di distanza personale e di indossare, se possibile, mascherine e altri mezzi di protezione».

Le pensioni si potranno ritirare da giovedì 26 marzo e fino a mercoledì 1 aprile. Tutti i Distretti territoriali sono stati allertati per monitorare la situazione e scongiurare momenti di tensione.

«L’amministrazione comunale – sostiene l’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino – è impegnata per garantire la tutela della salute pubblica e la sicurezza in questo momenti di grave difficoltà per la collettività. Domani, nel giorno in cui Poste Italiane mette in pagamento le pensioni, sarà consentito il monitoraggio davanti agli uffici postali, sempre per garantire il rispetto delle norme di sicurezza sanitaria e, inoltre, per evitare che qualcuno approfitti della situazione per mettere in atto raggiri, furti o rapine nei confronti degli anziani».

Poste italiane espone all’interno delle proprie strutture aperte al pubblico, oltre all’avviso con le modalità di pagamento e ritiro delle pensioni, anche le modalità di comportamento da seguire per accedere in sicurezza negli uffici.

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