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Coronavirus

Doppio tampone negativo e 29 contagi, Nas acquisiscono documenti nella rsa

I militari hanno acquisito le cartelle cliniche degli ospiti della Santa Marta e la documentazione relativa ai tamponi presso l'ospedale San Martino

Il personale del Nucleo antisofisticazioni (Nas) dei carabinieri, su richiesta della procura di Genova che indaga per pandemia colposa, si è presentato mercoledì 10 giugno 2020 nella rsa Santa Marta, a Genova Quarto, dove a inizio giugno si sono registrati 29 casi di positività al Covid-19, tra pazienti e personale.

I militari hanno acquisito le cartelle cliniche degli ospiti e la documentazione relativa ai tamponi presso l'ospedale San Martino. La vicenda era stata resa nota dal presidente della Regione durante il punto stampa dell'1 giugno. «Una quindicina di giorni fa - aveva spiegato Toti - un'ospite era stata trasportata all'ospedale San Martino per una frattura a tibia e perone: dopo aver ricevuto doppio tampone negativo, era stata riammessa nella struttura. Ma ha manifestato sintomi di covid il giorno successivo ed è stata riportata al San Martino. Nei giorni seguenti, nella stessa Rsa sono scoppiati altri cinque casi. A quel punto, sono stati tamponati tutti gli ospiti e tutto il personale».

Nell'inchiesta per epidemia colposa risultano indagate sei persone: si tratta dei direttori sanitari della Residenza Anni Azzurri Sacra Famiglia di Rivarolo, del Centro di riabilitazione, del Don Orione Paverano, della La Camandolina, della Residenza San Camillo e della Residenza Protetta Torriglia a Chiavari. Il numero elevato di morti all'interno di queste strutture alimenta il sospetto che in alcuni casi non si sia accertata la presenza di covid-19, attribuendo il decesso ad altre patologie.

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