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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Fase 2, dove si può correre e andare in bici a Genova. Bucci: «Parchi, spiagge e passeggiate chiusi»

Fase 2 anticipata in Liguria con un'apposita ordinanza regionale: runner e biker possono superare il raggio di 200 metri, ma devono restare nei confini dei Municipi. E luoghi come Porto Antico e corso Italia restano inaccessibili

Dopo settimane di chiusura per l’epidemia di coronavirus, la Liguria riapre e riparte, gradualmente, a partire da lunedì 27 aprile, come da ordinanza del presidente della Regione, Giovanni Toti, che in certi aspetti ha di fatto anticipato quello che accadrà, a livello nazionale e disciplinato dal governo, a partire dal 4 maggio.

L’ordinanza regionale (leggi qui il testo integrale), che anticipa di fatto la Fase 2, consente a partire da lunedì diverse attività che con il lockdown si erano fermate o erano state ridotte, come per esempio la corsa e la bicicletta. Che non vengono più limitate a un raggio di qualche centinaio di metri dall’abitazione di residenza o domicilio, ma a che a Genova possono essere svolte nell’intera area del municipio, solo nella fascia oraria che va dalle 6 alle 22.

Ovviamente sia la corsa sia la pedalata possono essere fatte solo rispettando la distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo, e singolarmente: non si può, insomma, organizzare una “biciclettata” o una corsa di gruppo, e sino al 4 maggio resteranno dunque chiuse tutte quelle aree e quelle vie che potrebbero favorire i tanto temuti assembramenti: corso Italia (lato mare) e il Porto Antico, per esempio, resteranno chiusi, così come i parchi di Nervi e le altre aree verdi cittadine (serrati con specifiche ordinanze), le passeggiate come quelle di Nervi e di Voltri, le spiagge. Niente corsa in riva al mare insomma, e attenzione anche ad alcune zone del parco del Peraltom che è, di fatto, un’area verde pubblica e dunque teoricamente inaccessibile.

«C’è la possibilità di andare a correre nel territorio del Municipio, quindi se per esempio si vive nel Centro Est si può andare al Righi a correre - ha confermato il sindaco Marco Bucci - Abbiamo deciso di non aprire totalmente perché vogliamo vedere come va la settimane con gli spostamenti, che noi monitoriamo quotidianamente. Il programma è comunque quello di aprire dal 4 maggio e cioè tra una settimana, compatibilmente con il dpcm, è giusto che prendiamo le cose con calma».

Per il sindaco, la discriminante per la riapertura resta la quantità di spostamenti e l’autodisciplina dei genovesi: l’obiettivo è tenere sotto controllo la curva del contagio, ed evitare di vedere i cittadini riversarsi in massa nei luoghi che sino a qualche mese fa erano le zone predilette per corse e passeggiate e che non consentono di mantenere la distanza sociale. Un conto sono i sentieri tra i boschi, insomma, un conto sono le passeggiate. Con la discriminante che ogni luogo va raggiunto senza spostare l’auto, ma soltanto a piedi.

«Dobbiamo vedere, tramite gli spostamenti, come saranno i movimenti in città - ha detto Bucci - Abbiamo una settimana per fare questo controllo. Se vediamo che gli spostamenti non crescono possiamo anticipare la riapertura, ma è necessario fare questo test. In tutti i Municipi si può correre per strada o sui marciapiedi e sulle colline, ma lasciamo per ora il vincolo a parchi, spiagge e passeggiate».

I controlli verranno, come sempre, affidati alle forze dell’ordine: polizia Locale e Protezione Civile - che in questo weekend ha sperimentato anche gli spostamenti in monoruota - pattuglieranno le zone maggiormente a rischio assembramenti, in parallelo con polizia e carabinieri. La raccomandazione - se non il diktat - è che non si tratta affatto di un “liberi tutti”, ma di una timida riapertura per restituire alcuni hobby agli appassionati (e non solo) con l’avvertimento che, se non ci si atterrà alle disposizioni, i contagi potrebbero tornare a salire.

I Municipi di Genova: come sono suddivisi

Runner e biker, prima di uscire di casa, devono dunque avere ben chiaro quali sono i confini dei 9 Municipi genovesi, che sono: 

- Centro Est: Oregina, Lagaccio, Pré, Molo, Maddalena, San Nicola, Castelletto, Marin, Carmine, San Vincenzo, Carignano

- Centro Ovest: Campasso, Sampierdarena, Belvedere, San Bartolomeo, San Teodoro, Angeli

- Bassa Valbisagno: Sant’Agata, San Fruttuoso, Quezzi, Fereggiano, Marassi, Forte Quezzi

- Media Valbisagno: Parenzo, San Pantaleo, Montesignano, Sant’Eusebio, Molassana, Doria, Prato

- Valpolcevera: Borzoli Est, Certosa, Rivarolo, Teglia, Begato, Bolzaneto, Morego, San Quirico, Pontedecimo

- Medio Ponente: Sestri Ponente, San Giovanni Battista, Calcinara, Borzoli Ovest, Cornigliano, Campi

- Ponente: Crevari, Voltri, Ca’ Nuova, Palmaro, Pra’, Castelluccio, Pegli, Multedo

- Medio Levante: Foce, Brignole, Chiappeto, San Martino, Albaro, San Giuliano, Lido, Puggia

 - Levante: Bavari, San Desiderio, Apparizione, Borgoratti, Sturla, Quarto, Quartara, Castagna, Quinto, Nervi

Il sito del Comune mette a disposizione un motore di ricerca che consente di inserire la via in cui si risiede e individuare il Municipio di appartenenza.

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