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Sabato, 20 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus: clorichina, idrossiclorichina e altri farmaci antivirali somministrati anche a casa

Anche in Liguria via libera alla somministrazione di medicinali per il trattamento di malattie infiammatorie e delle infezioni virali anche in ambito domiciliare

I farmaci specifici per il trattamento delle malattie infiammatorie e delle infezioni virali che hanno dato buoni risultati nel trattamento del nuovo coronavirus potranno essere prescritti e somministrati anche a domicilio.

Con una delibera del 17 marzo, l’Aifa ha infatti dato il via libera al trattamento in ambito domiciliare con medicinali come la clorochina, l’idrossiclorochina, il lopinavir/ritonavir, il danuravir/cobicistat e il radunavir: nomi e sigle che tutti hanno imparato a conoscere nelle ultime settimane, perché citati più volte come efficaci nel trattamento della covid-19.

Anche in Liguria dunque Alisa si è mossa per applicare la delibera. Il Gruppo di coordinamento composto da infettivologi, farmacisti e altre figure professionali fornisce le linee di indirizzo all’interno delle quali la prescrizione può essere fatta, fornendo indicazioni ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta per la gestione dei pazienti affetti da covid-19 a domicilio, sulla base delle evidenze scientifiche ed epidemiologiche.

L'8 aprile 2020 sono state approvate dal Gruppo di coordinamento le prime due raccomandazioni: la prima contiene le indicazioni per la prescrizione e l’erogazione del medicinale idrossiclorochina a uso domiciliare, la seconda, riguarda invece le indicazioni per la gestione domiciliare di pazienti con sospetta/confermata infezione Covid-19. Per assicurare il trattamento a chi ne può beneficiare in questa situazione di emergenza sanitaria e, al contempo, per gestire la carenza di idrossiclorochina, sono state predisposte confezioni singole che contengono il quantitativo necessario per la terapia. 

Il Policlinico San Martino si occupa di confezionare la terapia: lo schema terapeutico prevede la somministrazione a paziente di 16 pastiglie da assumere in una settimana, e attraverso il processo di singolarizzazione, altamente tecnologico, viene garantita la tracciabilità di ogni singola compressa, riconducibile a un codice a barre che permette di abbattere il rischio di spreco.I farmaci saranno erogati non solo tramite le farmacie ospedaliere, ma anche tramite la rete delle  590 farmacie private.  

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