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Coronavirus, il cuore grande dei genovesi che si offrono di portare la spesa a casa

Chi pubblica annunci su Facebook, chi appende volantini ai portoni, per dare una mano a chi non vuole uscire e ha bisogno della spesa

La solidarietà ai tempi del coronavirus arriva anche nelle case dei soggetti più a rischio (anziani o malati) che in queste giornate delicate preferiscono non uscire dai propri appartamenti.

È infatti da qualche giorno che su Facebook fioriscono le iniziative di volontariato per fare la spesa e portarla a domicilio a chi non vuole recarsi fuori per paura dei contagi.

Su "Sei di Genova Castelletto se", ad esempio, Marta Cambiaggi scrive: «Se qualcuno che non può uscire avesse bisogno di spesa a casa, sono disponibile con la mia famiglia, nessun contatto, distanza di sicurezza per consegna spesa e scambio d soldi, massima serietà e tutto gratis». Esempi di questo genere si riscontrano in molti altri gruppi dedicati ai quartieri della città, a testimonianza del grande cuore dei genovesi che ancora una volta si stringono intorno a chi ha più bisogno. Solidarietà, dunque, pur rispettando le misure di precauzione come nell'esempio riportato sopra, per non dimenticare l'umanità oltre l'emergenza.

Non mancano i volantini appeso ai portoni delle case di chi passa e lascia messaggi di solidarietà e ottimismo: «Ci offriamo disponibili ad andare a fare la spesa per voi. Se vi fa piacere ricevere questo aiuto inserite qui sotto il vostro cognome o interno e scala, in serata verremo a prendere la lista della spesa o a lasciarvi il numero. L'unione fa la forza. Un abbraccio e buona giornata a tutti!».

E nei giorni scorsi anche le società sportive si sono mobilitate, come il Multedo 1930: sabato circa 30 giovani calciatori, divisi in gruppi, hanno portato la spesa a casa delle persone anziane del quartiere, partendo da un annuncio postato su Facebook.

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