rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Centro Storico

"L'unicità di Genova, sacrificata sull'altare del profitto e del consumismo"

Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di una lettrice, arrivata a Genova anni fa, che punta il dito contro il proliferare di alloggi turistici in centro storico e quello che ne consegue

Un punto di vista vero, sincero, non orientato dalle domande di un intervistatore. Il racconto di chi, arrivata a Genova anni fa, ha visto il centro storico della città cambiare intorno a sé. E non in meglio, a suo dire. Di seguito la mail, arrivata in redazione.

Nel cuore della città di Genova, l'anima di una comunità è minacciata da un'invasione silenziosa, ma devastante: la gentrificazione e la turistificazione. Giunta qui diversi anni fa per motivi professionali, mi sono trovata di fronte a un cambiamento, che ha trasformato radicalmente il volto della città, portando con sé un aumento vertiginoso dei prezzi degli affitti e del costo della vita.

Il centro storico di Genova, una volta vibrante di vita e ricco di tradizioni locali, è ora sommerso da b&b e Airbnb, che trasformano gli antichi palazzi in casseforti della morte per i residenti, relegando le persone locali a una condizione di marginalità. L'elite privilegiata può permettersi di vivere nel cuore della città, mentre gli altri sono costretti a spostarsi o a rinunciare al proprio territorio di appartenenza.

Mi chiedo, che fine ha fatto la Genova cantata da De Andrè? Dove è finito il senso dell'etica e dell'estetica che caratterizzava questa città? Al suo posto ora vedo solo lucchetti appesi, simbolo di un turismo, che non solo ridicolizza i beni culturali, ma li trasforma in oggetti di consumo, privandoli del loro significato e della loro autenticità.

Quando sono arrivata a Genova per la prima volta, rimasi stupita e commossa dalle particolarità locali, che rendevano questa città così unica e autentica. Ma ora, quel carattere distintivo sembra essere stato venduto al turismo di massa, sacrificato sull'altare del profitto e del consumismo.

È arrivato il momento di chiederci se questo è davvero ciò che vogliamo per questa città. È questo il futuro che desideriamo per Genova? O possiamo ancora salvare la sua anima, proteggere la sua identità e preservare la sua bellezza?

È urgente selezionare il tipo di turismo, che vogliamo accogliere e promuovere. Amsterdam ha già intrapreso questa strada, imponendo restrizioni e promuovendo campagne di sensibilizzazione per invitare i turisti a rispettare la città e la sua comunità.

A Genova, il turismo da crociera sta soffocando le attività locali, portando solo fugaci visite da parte di turisti, che consumano lasciando solo distruzione dietro di sé. È giunto il momento di dire basta, di fare una selezione, di proteggere la città dall'omologazione e dalla distruzione.

FOTO | Genova invasa da lucchetti degli alloggi a uso turistico

Le foto che allego mostrano il vero volto di Genova, un volto segnato dai lucchetti dei b&b e degli Airbnb, un volto che urla la sua protesta contro un turismo che minaccia di cancellare la sua identità.

La moda dei lucchetti, tanto cara a Moccia, ha avuto una brutta fine. Troppi lucchetti attaccati possono far crollare tutto. È giunto il momento di liberare Genova da questa gabbia di metallo, di restituirle la sua bellezza e la sua dignità.

Lettera firmata

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"L'unicità di Genova, sacrificata sull'altare del profitto e del consumismo"

GenovaToday è in caricamento