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Domenica, 28 Aprile 2024
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Cassonetti intelligenti: ecco quanto sono costati al Comune

Il dibattito in consiglio comunale, mentre è ancora lontano l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata e si discute ancora del ciclo di chiusura dei rifiuti

Più di trenta milioni di euro, di cui 13,5 già spesi: questa è la cifra destinata dal Comune di Genova per i nuovi "cassonetti intelligenti", secondo quanto riferito in consiglio comunale dall'assessore Campora. Anche se il livello di raccolta differenziata non ha ancora raggiunto il 65%.

A intavolare l'argomento in Aula Rossa, Simone D'Angelo (Pd): "Genova è una città sporca, dove la raccolta dei rifiuti non riesce ancora a raggiungere la soglia necessaria per evitare sanzioni. Qui è in corso da mesi un dibattito su come chiudere il ciclo dei rifiuti, sono molti i dubbi dei cittadini che devono pagare la Tari più alta d'Italia, seconda per Città Metropolitana solo a quella di Catania".

E poi il punto sui cassonetti smart: "È stato fatto dal Comune un cospicuo investimento e questi strumenti vennero presentati come uno strumento utile per aumentare la soglia della raccolta differenziata, riuscendo così anche ad abbattere i costi della Tari. I cassonetti dovrebbero essere in grado di valutare i conferimenti dei singoli cittadini in modo da arrivare a una tariffa puntuale, ma non sappiamo altro. Sappiamo però che sono costati tanto".

Raccolta differenziata ferma al 50%

L'assessore all'Ambiente Matteo Campora ha riepilogato ricordando che il Comune per i nuovi cassonetti ha speso 13,5 milioni e arriverà a un totale di circa 32 milioni: "Nel 2017 - riferisce - quando ci è stata consegnata la città, la raccolta differenziata era al 34%. Dopo sette anni siamo arrivati al 50%, con una crescita del 16%. Probabilmente si poteva fare di più, certamente non è abbastanza, ma c’è stato un importante miglioramento. I nuovi cassonetti bilaterali ci hanno permesso di crescere di 4-5 punti percentuali".

Ma soprattutto, in linea con le direttive Arera, i cassonetti consentiranno di arrivare a un sistema di tariffazione puntuale che premierà i cittadini più attenti ad avere dei comportamenti corretti, anche se non sono state specificate tempistiche: "All’inizio - ammette Campora - abbiamo avuto qualche problema. In particolare, abbiamo dovuto riequilibrare alcune postazioni ma adesso, dopo avere introdotto anche la pulizia sotto i cassonetti, la situazione è migliorata, al netto di qualche situazione particolare. A volte il loro posizionamento è stato rallentato per aiutare i cittadini a comprendere meglio il funzionamento di questo nuovo sistema". Si parlerà comunque di nuovo del tema in commissione consiliare.

D'Angelo (Pd): "Secondo Amiu la spesa è di 60 milioni"

"Un bel dribbling": così D'Angelo ha commentato la risposta dell'assessore. "L'amministrazione aveva inserito come obiettivo la differenziata al 65% tre anni fa, ma siamo ancora lontani. Inoltre la spesa per i cassonetti comunicata Amiu era di 60 milioni di euro e non 32. Entreranno in funzione le telecamere contro chi getta la spazzatura per strada? L'investimento comporterà un reale ritorno? Non si sa, quello che sappiamo è che a Genova il Tmb di Scarpino non c'è, manca una programmazione sulla chiusura del ciclo dei rifiuti, mentre Toti ci propone un nuovo termovalorizzatore".

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