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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Camogli, la spiaggia di San Fruttuoso diventa a numero chiuso

Confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi per gestire uno dei più pittoreschi (e piccoli) angoli della Liguria dopo l’emergenza coronavirus: capienza massima, 104 persone

La spiaggia di San Fruttuoso di Camogli, uno degli angoli più pittoreschi e ammirati della Liguria, diventa a numero chiuso, con una capienza massima di 104 persone. 

La decisione è stata ufficializzata con un’ordinanza firmata il 16 giugno dal sindaco Francesco Olivari, che regola l’accesso a tutte le spiagge di Camogli e dunque anche a quella sotto l’abbazia.

L’ordinanza, firmata per gestire le spiagge in tempi di post emergenza coronavirus, entra in vigore dal 19 giugno e resta valida sino al 15 settembre, per l’intero periodo della stagione balneare: il provvedimento spiega che per accedere alla spiaggia dovrà essere presentato un biglietto ritirato nella Pro Loco di Camogli da ogni singola persona nella giornata in cui si vuole accedere, e che la capienza massima è di 84 persone nella spiaggia libera dell’abbazia e di 20 nella spiaggia di levante. Altre 42 persone potranno accedere soltanto per sedersi ai tavoli dei ristoranti “La Marina” e “Da Giorgio”, ma senza biglietto non potranno scendere in spiaggia.

Tutti coloro che accedono alla spiaggia di San Fruttuoso dovranno seguire percorsi prestabiliti, e occupare postazioni già delimitate per ridurre il rischio contagio da coronavirus e mantenere le distanze: un unico accesso e un’unica uscita per tutti. Percorso similare anche per chi arriva a San Fruttuoso dal mare, con il battello.

L’ordinanza arriva a poco più di una settimana da alcune foto che hanno dimostrato come, nel primo weekend utile per una gita al mare, la piccola spiaggia di San Fruttuoso sia stata invasa senza rispettare le distanze di sicurezza. Il sindaco aveva subito iniziato a pensare a un’ordinanza per il numero chiuso, optando alla fine per la chiusura degli accessi da monte e la regolamentazione di quelli via mare, contando sulla collaborazione degli operatori.

«La scelta di non fare ricorso ad app o prenotazioni via internet è stata fatta proprio in virtù del numero molto limitato di posti disponibili. Le app, solitamente, evidenziano i posti disponibili ma non permettono la prenotazione proprio per non penalizzare coloro che non utilizzano tali sistemi - ha spiegato Olivari - La prenotazione via internet non costituisce la certezza della presenza e, quando il numero dei posti disponibili è così ristretto, non si può rischiare che restino inutilizzati. Certamente la situazione particolare che stiamo vivendo, con le disposizioni in materia che abbiamo, soprattutto in casi particolari come San Fruttuoso, impone scelte limitative. Purtroppo gli spazi disponibili in spiaggia libera sono poco più di un centinaio: abbiamo cercato una soluzione che potesse far sì che almeno fossero sfruttati al 100% della disponibilità».

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