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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Caos autostrade, la tecnologia per salvare dalla paralisi: oggi incontro Aspi- Mit

Ministero e società concessionaria discuteranno di un metodo di analisi che sfrutta le onde sonore e potrebbe dunque accorciare i tempi e limare i disagi. Sabato, intanto, giornata da incubo

Una giornata da incubo, destinata a essere seguita da un’altra ancora più difficile per i rientri dal mare: sabato 27 giugno i tempi di percorrenza delle autostrade liguri, tra chiusure, cantieri e scambi di carreggiata, sono stati per molti biblici, e domenica si preannunciata ancora più complessa. 

Le ripercussioni del caos in autostrada si ripercuotono ormai anche sulla viabilità ordinaria. Sino a notte fonda in Aurelia, da levante a ponente, si sono formate code formate da persone che per evitare di restare bloccate in autostrada hanno provato un percorso alternativo, finendo per restare bloccati comunque. E c’è poi chi cerca di evitare il traffico con elaborati percorsi che passano per l’entroterra o zigzagano tra le alture: tutto, pur di evitare l’autostrada e le code.  

Proprio per domenica è previsto l’incontro tra Ministero dei Trasporti e Autostrade. Il Mit ha confermato che il termine per la conclusione delle ispezioni nelle 285 gallerie del nodo ligure, resta il 15 luglio. E l’annuncio di Autostrade, che ha già elaborato «un piano di massima densità di cantieri a partire dall'A26», fa aumentare la preoccupazione: il timore è che possa essere adottato il programma di Aspi, chiusure continuative h24 di intere tratte, invece che solo di notte, per concentrare gli sforzi e finire entro il termine.

Il Mit, però, ha anche confermato che oggetto della discussione sarà il metodo di analisi, citando l’Università di Pescara e un una nuova tecnica di indagine hi-tech che consentirebbe di accorciare i tempi: «Tale modalità, indicata dal Ministero, assicura verifiche spedite che potranno permettere l'ultimazione delle ispezioni entro il prossimo 15 luglio, con rilevanti benefici per l'utenza e senza compromettere la conoscenza delle infrastrutture».

A oggi la tecnica utilizzata per le ispezioni comporta lo smontaggio delle onduline per analizzare la volta delle gallerie e lo spesso del calcestruzzo, una tecnica prevista nella circolare del ’67 che impone controlli trimestrali a vista (e su cui verrà interrogato il direttore del primo tronco di Genova, Mirko Nanni), ma la proposta del super ispettore del Mit, Placido Migliorino, prevede invece di utilizzare il georadar, una tecnica non invasiva che sfrutta le onde sonore.

«Aspi presenterà una prima valutazione dei tempi per l'applicazione del metodo di indagine alternativo allo smontaggio dei rivestimenti in galleria elaborato in collaborazione con il Mit stesso e sottoposto alla validazione dell'Università di Chieti, che si basa sulla propagazione e sull'analisi delle onde acustiche», ha confermato Autostrade sabato sera, dopo la notizia della convocazione da parte del Mit, confermando quanto anticipato anche dal Ministero: non è escluso che, a causa dei pesantissimi disagi, il pedaggio venga ridotto, se non azzerato, in gran parte della rete ligure, così come già accade su alcuni tratti.

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